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RICERCA. SE LA FINANZIARIA NON CAMBIA, CONSIGLIAMO AI FINANZIATORI STRANIERI DI ABBANDONARE L'ITALIA
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Comunicato 
13 dicembre 2006 0:00
 

Firenze, 13 Dicembre 2006. Il centro di biotecnologie Ri.Med. di Carini potrebbe essere spostato all'estero se fosse confermato il taglio di finanziamenti operato dalla legge finanziaria. Lo ha detto Jeffrey Romoff, presidente dell'University of Pittsburgh Medical Center, tra i creatori dell'Istituto mediterraneo trapianti di Palermo (Ismett), motore del progetto Ri.Med.
La finanziaria precedente aveva assegnato al Ri.Med. 330 milioni di euro da erogare in 5 anni, ma la somma non e' stata finora confermata dalla finanziaria attualmente all'esame del Senato. Il centro Ri.Med. e' uno dei piu' imponenti progetti di ricerca in Italia, e dovrebbe impegnare piu' di 600 tra scienziati e tecnici.
E' chiaro che i poderosi tagli alla ricerca in questa Finanziaria, come abbiamo denunciato gia' altre volte, avranno effetti nefasti sulla scienza italiana per molti anni. Non solo non si finanzieranno i ricercatori italiani, che se ne andranno sempre piu' frequentemente all'estero, ma si scoraggeranno pesantemente gli investimenti dall'estero. L'Universita' di Pittsburgh, giustamente, non ha alcun interesse a risollevare le sorti di un Paese impoverito non solo economicamente, ma anche culturalmente. Il suo obiettivo primario e' fare ricerca, dovunque le sia permesso e con chiunque voglia collaborare. Purtroppo non e' il caso dell'Italia.
E poiche' abbiamo grande fiducia e speranza nella ricerca biotech, se questi tagli in Finanziaria verranno confermati, ci auguriamo che l'Universita' di Pittsburgh, ma anche tutti i maggiori investimenti stranieri e non, lascino l'Italia alla volta di Paesi piu' ospitali. Lo diciamo con dolore perche' amiamo il nostro Paese, ma troviamo che il contributo della scienza all'umanita' sia irrinunciabile e superi di gran lunga gli interessi di questo o quel Governo.

Pietro Yates Moretti, consigliere Aduc
 
 
 
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