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L'INFORMAZIONE SCIENTIFICA "MORALMENTE" MANIPOLATA DEL VICE-MINISTRO GUIDO POSSA?
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Comunicato 
2 ottobre 2002 14:04
 
Firenze, 2 ottobre 2002. Non basterebbe neanche un mantello di piombo a coprire l'evidenza delle politiche oscurantiste in materia di ricerca scientifica, che sono in corso di definizione nel nostro Paese. Come chiamare l'azione di un Governo che, non pago di aver gia' introdotto la morale di Stato nella nostra legislazione (vedi progetto di legge sulla fecondazione assistita), si fa anche promotore in sede di Unione Europea della Santa Alleanza dei Paesi che vietano la ricerca sulle cellule staminali embrionali? Come se non bastasse ci propina la solita retorica degli interessi del biotech, del demone capitalista pronto a chiedere la carne dei piccoli embrioni. Intervistato in materia per il quotidiano l'Avvenire lo scorso 29 settembre, il vice-ministro all'Istruzione, Guido Possa afferma che: "I programmi specifici collegati a queste ricerche riguardano il 60-70% di tutti quelli che verranno co-finanziati dal VI programma quadro, circa 8-10 miliardi di euro. Questa e' ancora la parte minore del business, che vede Gran Bretagna e Francia in prima fila, perche' il vero obiettivo e' arrivare attraverso queste ricerche a produrre pezzi di ricambio per il corpo umano. Allora si' che il guadagno sarebbe incalcolabile". Una dichiarazione che, oltre ad alimentare inutili retoriche sul conflitto pubblico-privato, induce anche a credere dati non veri. I fondi previsti (prima della moratoria di cui il Governo italiano e' promotore) per la ricerca sulle staminali, adulte oltre che embrionali, corrispondono infatti a 27 milioni di euro e non al "60-70% di 8-10 miliardi di euro" (una cifra, cioe', tra 5 e 7 miliardi di euro). Mentre per l'intero VI Programma Quadro i fondi previsti sono 17,5 miliardi, e non 8-10 miliardi. E non e' vero (come dice il vice-ministro Possa sempre nella stessa intervista) che vi sarebbero una settantina di linee di staminali embrionali su cui poter lavorare. Come notificato da molti ricercatori in occasione delle recenti audizioni al Senato Usa, e riconosciuto dallo stesso segretario Usa alla Salute, Tommy Thomson, le linee realmente disponibili all'Istituto Nazionale della Sanita' degli Usa (che funge da polo di raccolta mondiale per le informazioni in merito), sono molte meno ed hanno caratteristiche che ne limitano seriamente l'utilizzo. Oltre a richiamare il vice-ministro Possa a maggior accuratezza nelle sue dichiarazioni, invitiamo il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, a chiarire al suo collega di Governo, che lo scopo di molte delle ricerche finanziate dai due dicasteri (Salute e Istruzione), con pochi soldi e molti paletti moralisti, e' comunque proprio quello di produrre nuove terapie rigenerative, organi e tessuti, cioe' pezzi di ricambio, ed anche terapie per i tumori, per le malattie congenite, per tutte quelle malattie che non vorremmo augurare neanche a loro di avere. Grazia Galli, Consulente scientifico dell'Aduc
 
 
 
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