testata ADUC
FINANZIAMENTI ALLA RICERCA. RIVISTA 'SCIENCE': LE PROMESSE ELETTORALI SVANISCONO. LA SCIENZA ITALIANA POTREBBE RIMANERE ISOLATA IN EUROPA
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
27 novembre 2006 0:00
 

Firenze, 27 Novembre 2006. Nel numero del 24 novembre di 'Science', la rivista scientifica piu' letta al mondo, e' apparso un articolo sulla situazione sempre piu' difficile per la ricerca italiana. L'articolo e' intitolato "Finanziamenti alla ricerca. La ricerca italiana stringe la cinghia: le promesse elettorali svaniscono." L'autore, Susan Biggin, che ha dato voce ad esperti e ricercatori, sostiene che l'agenda del Governo sulla ricerca potrebbe lasciare isolata la ricerca italiana in Europa.
Secondo la rivista scientifica, delle promesse elettorali di portare i finanziamenti alla ricerca dall'1,1% del prodotto interno lordo attuale al 3% per il 2010, non vi e' traccia, lasciando "fortemente delusa" la comunita' scientifica. Fra gli altri, Fabio Pistella, direttore del Cnr, spiega che il suo istituto dovra' sostenere "incredibili tagli" del 13%, cosa che mettera' a repentaglio addirittura i salari dei suoi dipendenti e ricercatori.
Questo articolo conferma le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, il quale da Napoli ha oggi chiesto che vengano reperiti nuovi finanziamenti per la ricerca. Il grave stato in cui versa l'universita' e la ricerca italiana e' confermato anche da una nostra indagine, secondo cui otto piccole universita' private statunitensi spendono complessivamente piu' di tutte le universita' pubbliche italiane (qui il testo dell'indagine:
clicca qui).
Il Governo attuale e quelli precedenti hanno dato priorita' ad altre spese, dalle inutili e costosissime Province, alle societa' moribonde (Alitalia, Ferrovie, Telecom, etc.), ai dipendenti pubblici fannulloni, e cosi' via. Al contrario di questi, che portano ritorni elettorali immediati (clientelismo, appoggio dei sindacati, e cosi' via), la ricerca richiede coraggio in quanto e' un progetto a lungo termine e senza guadagni immediati.
Poiche' lo Stato e' chiaramente incapace di erogare finanziamenti adeguati, riteniamo sia urgente porre in atto ogni misura per attirare investimenti privati nel nostro Paese. Oltre pero' ad agevolazioni fiscali per chi investe nella ricerca, si deve creare un clima che attragga gli investimenti privati italiani e stranieri. Il nostro Governo, anche se non potra' mai soddisfare la richiesta totale di finanziamenti, deve dimostrare ai privati di credere nella ricerca, prima di tutto mantenendo le proprie promesse elettorali. Altrimenti, anche con tutte le agevolazioni fiscali del mondo, i privati che investono nella ricerca continueranno giustamente a sfuggire dall'Italia. Articoli come quello apparso su 'Science' non possono che allontanare ancora di piu' potenziali investimenti.

Pietro Yates Moretti, consigliere Aduc
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS