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Ricovero ospedale e tck
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Lettera 
14 settembre 2017 0:00
 
Buona sera.
Avrei un consiglio da chiedervi. Mia figlia (da poco maggiorenne)a luglio era al mare in Veneto. Dopo 4 giorni di febbre che non passava mai, e da due sotto antibiotico, la guardia medica le consiglia il pronto soccorso. Lei con febbre alta (sempre sopra il 38°-39° e oltre)se presenta al pronto soccorso di S. Donà di Piave. Dopo alcune ore e alcuni esami del sangue e urine, le consigliano di recarsi all'ospedale di Portogruaro, data la presenza di un urologo. Lei si reca lì, portata dagli amici (mentre forse avrebbero dovuto accompagnarla con un'ambulanza?) e l'urologo dopo la visita decide di ricoverarla. Saputo che era di Bergamo le ha detto che se avesse preferito, avrebbe potuto firmare, uscire dall'ospedale e recarsi direttamente e subito all'ospedale di Bergamo, cosa che lei ha fatto.
Qui l'hanno ricoverata per nove giorni per una infezione alle vie urinarie che aveva intaccato un rene.
Al momento della dimissione dal primo ospedale ci era stata data una fattura per il ticket di 86,85 euro. Io non l'avevo presa nemmeno in considerazione dato il ricovero della ragazza. Ma ora mi arriva un sollecito. Come devo comportarmi? E' giusto che debba pagare? Grazie per la gradita risposta.
Sonia, da Cenate Sopra (BG)

Risposta:
si tratta di capire cosa sia accaduto. E' possibile che il referto di dimissione non faccia cenno al ricovero? Qui la pagina della Asl competente: http://www.ulss10.veneto.it/cittadino/turisti/emergenze
Le suggeriamo in ogni caso di contattare l'ufficio relazioni con il pubblico dell'ospedale per chiedere chiarimenti sia sul codice (se bianco, verde giallo o rosso) sia sull'avvenuto ricovero "formale". Nel caso si sia trattato di loro errore, può chiedere l'emissione di nota di credito in autotutela.
 
 
 
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