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Retta in ricovero ASP (azienda servizi pubblici)
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Lettera 
14 settembre 2017 0:00
 
Buongiorno, ho il seguente quesito da sottoporVi : sono un 66enne ricoverato in una asp di xxx, autosufficiente, per motivi di forte disagio economico: ho ISEE a €0, non ho quindi lavoro, ne' alcuna proprieta' mobile o immobile, sono divorziato con un figlio a carico della ex-moglie. Fino ad oggi e' stato il mio Comune a pagare la retta al 100% (andro' in pensione agosto 2018). Adesso ho fatto richiesta dell'assegno sociale di € 450 mensili (sino all'arrivo della pensione INPS) quindi per 1 anno. Mi e' arrivato la prima quota di € 414,28 al netto e il Comune ha deciso che io dovro' pagare una quota di € 314,28 alla struttura dove sono ricoverato e la rimanente quota sempre a carico del Comune. Ma io con € 100 che mi restano mensilmente non copro le spese extra che ho (acquisto di prodotti da toilette, calzini e altro) considerando poi che io ho un cane che da 3 anni e' ospite da una mia amica e che finora e' stato a
totale carico di lei, ma adesso mi richiede (giustamente) € 50 mese (per mangiare, e spese veterinario poiche' comincia ad essere anziana avendo 12 anni ed essendo di mole medio-grossa. Ho ragione io a richiedere che mi venga lasciata una rimanenza di almeno € 150 mese?
Grazie per Vs.cortese risposta in merito con cordiali saluti
P.S. Vi sosterrei volentieri ma come ben capite non sono nella
posizione di poterlo fare.
Andrea, da Figline Valdarno (FI)

Risposta:
non trattandosi di ricovero di persona non autosufficiente, deve verificare cosa prevede il regolamento comunale applicato a casi come il suo. In linea di massima riteniamo che da quanto ci dice il comune abbia operato correttamente.
 
 
 
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