Buongiorno. Mia nonna di 97 anni è ricoverata da 3 anni in casa di riposo. Entrata come autosufficiente ora non lo è più. Hanno aumentato la retta di 550 euro (già prima mio padre doveva aggiungere 100 euro al mese) ma adesso non può più permettersi di aggiungere altri 550 euro (deve pur vivere anche lui). Abbiamo cercato in internet e trovato che la retta sanitaria di una persona non autosufficiente è a carico del SSN. Abbiamo provato a chiedere ai servizi sociali ed hanno detto che "in Italia fanno tante leggi" e gli hanno proposto di dargli un contributo di 120 euro (ma rimangono comunque altre 430 da aggiungere). Nessuna sa nulla e non vi aiuta nessuno a capire eventualmente anche dove portare la domanda.
Al ricovero hanno fatto mettere una firma su una carta che, nel caso mia nonna non avesse potuto pagare, avrebbe pagato lui. Loro sostengono che non possa togliere questa firma ma io ho Teo sto il contrario. Come può fare? Che cosa deve scrivere per poter togliere questa firma? Come può procedere per avere il pagamento della retta sanitaria (la retta alberghiera la continuerebbe a pagare ovviamente)? Se paga solamente la retta alberghiera, cosa succede eventualmente(la nonna ha
solo un usufrutto su un appartamento e forse un campo agricolo)?
Grazie mille.
Petra, da Santa Giustina (BL)

Risposta:
ad oggi, da quanto ci dice, la signora paga l'intera retta e quindi è inserita a titolo privato. Per questo motivo, al pari di un albergo, deve pagare l'intero importo. La garanzia richiesta a suo padre può essere revocata in qualsiasi momento, ma essendo un contratto privato la struttura potrebbe dimettere la signora degente. Per l'inserimento tramite servizi sociali, la risposta della funzionaria è inconcepibile. Verificate se esiste un regolamento comunale che disciplina l'ingresso in RSA e, in caso di loro diniego ad accettare l'istanza, proponetela per iscritto, con raccomandata con ricevuta di ritorno.