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farmaci antiepilettici italia stati uniti
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Lettera 
21 aprile 2018 0:00
 
Salve a tutti,
i farmaci antiepilettici che normalmente mi vengono prescritti in italia, apparentemente non mi possono essere più prescritti in quanto lo psichiatra ha detto che dal codice fiscale risulto iscritta all'aire e sono residente all'estero.
Chiedo se questo ha un fondamento giuridico cioè se residente all'estero (U.S.A. per esempio)non posso più usufruire di cure legali pagabili con ticket in Italia.
Vi ringrazio anticipatamente ed una buona giornata.
Francesca, da Milano (MI)

Risposta:
L’AIRE è l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero. Ovvero un elenco di soggetti italiani che hanno deciso di trasferirsi stabilmente all’estero, cancellando la loro residenza in Italia.
Essere iscritti all’AIRE ha dei notevoli vantaggi, soprattutto dal punto di vista fiscale. Tuttavia, l’iscrizione porta con se anche il fatto di dover rinunciare all’assistenza sanitaria in italiana. Per questo motivo, l’iscrizione all’AIRE è motivo di preoccupazione per tutti gli italiani che vivono all’estero, ma non si può pretendere di non pagare le imposte e contemporaneamente usufruire del S.S.N..
Tuttavia sono riconosciute le esenzioni per prestazioni ospedaliere urgenti per max. 90 giorni, secondo Circ. Min. Sanità n.1000.V -19/833/630 dd. 11.11.1996
 
 
 
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