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evacuazione anziano disabile per maltempo
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Lettera 
3 settembre 2019 0:00
 
Scrivo per avere informazioni con riguardo a una vicenda che ha visto coinvolto mio padre, anziano di anni 82, con decadimento cognitivo, disabilità al 100% che gli impedisce di muoversi autonomamente e cateterizzato.
In seguito all'eccezionale evento atmosferico che ha colpito la provincia di Brescia, lo scorso 7 agosto il complesso condominiale nel quale si trova l'appartamento di mio padre è stato evacuato con ordinanza dell'autorità locale per gravi danni strutturali.
Mio papà veniva prelevato dall'appartamento e trasportato in strada dagli operatori della locale associazione di Soccorso Fraterno attraverso le scale su un sedile di evacuazione, essendo inagibile l'ascensore. Presenti i Carabinieri e i Vigili del Fuoco della zona, nonostante le perplessità di questi ultimi e della rappresentante dei Servizi Sociali, per iniziativa e su indicazione del Vicesindaco l'associazione di Soccorso Fraterno provvedeva a trasferire il papà presso una struttura alberghiera di un paese limitrofo.
Nonostante il "malcontento" degli albergatori, i quali lamentavano di non essere stati avvisati del nostro arrivo e di non avere dato la loro disponibilità in quanto non attrezzati per accogliere una persona anziana disabile, abbiamo trascorso 24 ore in albergo, con rientro la sera seguente appena ottenuta l'agibilità dell'appartamento.
Al momento del nostro rientro, i proprietari dell'albergo manifestavano preoccupazione per il recupero delle spese di alloggio, mentre i volontari del Soccorso Fraterno hanno in seguito provveduto a consegnarci la fattura relativa alle spese di trasporto, chiedendone il pagamento.
Se ciò non bastasse, abbiamo ricevuto lamentele anche da parte dei Servizi sociali del Comune per non avere provveduto a sistemare diversamente il papà, avvisandoci che per il pagamento delle spese saremo informati successivamente.
A nulla è valso far presente che si è trattato di una sistemazione "forzosa" decisa da soggetti terzi senza interpellarci e che avremmo sicuramente evitato, visto che non si sono tenute in alcun conto le particolari esigenze del papà (il quale, tra le altre cose, necessita di carrozzina, carrello per la deambulazione, sponde per il letto, etc.).
Dal momento che sono stati richiesti lo stato di emergenza e ingenti risarcimenti alla Regione per i gravissimi danni prodotti dal maltempo, vorrei cortesemente sapere se il Comune può addebitarci le spese di evacuazione di una persona anziana disabile, per il fatto che la sistemazione è avvenuta - peraltro su decisione delle autorità presenti - presso una struttura privata anziché in una struttura di pertinenza dell'Ente (RSA, Centro Diurno).
Ringrazio per la cortese attenzione e porgo cordiali saluti
Valentina, dalla provincia di BS

Risposta:
prendete in considerazione solo richieste formali per via PEC o per racc.ta a/r; se vi arrivano richieste di denaro dal Comune o da terzi, fate presente la vs. versione dei fatti al richiedente, il mancato ricovero presso una struttura apposita per disabili; diffidatelo dalla richiesta che deve essere invece rivolta alla Regione competente come da lei specificato.
In caso di risposta, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di diffida: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
 
 
 
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