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Assistenza anziano con residenza in casa famiglia
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Lettera 
11 luglio 2018 0:00
 
Buongiorno,
ho trasferito a settembre 2016 mio papà dalla provincia di Varese alla provincia di Ferrara dove abito in quanto si è ammalato di Alzeimer parkinsoniano e non poteva più vivere solo. E' stato trasferito in una casa famiglia quando ancora era semi-autosufficiente e nel marzo 2017 ha preso residenza allo stesso domicilio in modo da poter richiedere i presidi necessari direttamente al Asl di Ferrara. Nel frattempo le condizioni di papà sono peggiorate e nel novembre 2017 ho fatto domanda di inserimento alle liste CRA per entrare in casa protetta in convenzione. La domanda mi è stata rifiutata perchè a detta degli assistenti sociali la residenza presso la casa famiglia non può essere considerata ricovero di emergenza e quindi non gli da diritto alla la convenzione. Mi è stato consigliato dagli stessi assistenti di rivolgermi alla Lombardia la quale ha altre leggi in merito e trova difficoltà in quanto la residenza non è più nella regione lombarda. Quindi trovo la strada sbarrata da entrambe le regioni, tra loro non trovano una soluzione e io faccio fatica a districarmi tra le leggi e le regole di questi 2 enti locali.
La situazione ora è complicata perchè papà non essendo più autosufficiente non può più vivere in casa famiglia, come previsto dallo statuto, e il comune ha inviato una diffida alla casa per trasferire papà in altra struttura più adeguata.
MI trovo che da una parte non ho aiuti assistenziali da parte del comune di Portomaggiore (Ferrara) e dall'altra mi obbligano al trasferimento, senza alcuna pianificazione.
Vi chiedo: è legittima questa situazione? come posso fare ad avere una convenzione di accesso ad un a casa protetta? e da parte di chi Emilia Romagna o Lombardia?
A disposizione per eventuali altri chiarimenti.
Ringrazio e saluto cordialmente
Katia, dalla provincia di FE

Risposta:
la situazione è complessa e merita un approfondimento presso un legale esperto in materia che esamini le carte compiutamente. Nel frattempo le consigliamo di mettere in mora entrambi i comuni ed entrambe le regioni, ciascuno per le proprie competenze affinché dialoghino e risolvano il problema socio sanitario di suo padre. Qui una scheda con i riferimenti normativi del caso:
https://salute.aduc.it/info/rettersa.php
 
 
 
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