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 USA - USA - Usa. Dibattito nella Chiesa Avventista sul suicidio assistito
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28 febbraio 2006 0:00
 
Il dibattito sul suicidio assistito ha trovato nella Chiesa Avventista un nuovo interlocutore. Come spiega Nikolaus Satelmajer, l'editore della rivista Ministry e pastore protestante, molti medici e ministri avventisti della Chiesa del Settimo Giorno da tempo si confrontano con il tema del fine vita, dall'eutanasia alle cure palliative, per consigliare i molti fedeli che chiedono aiuto.
Su questo e' ora intervenuta l'autorevole voce di Mark Carr, docente di religione alla Loma Linda University e direttore del Centro per la Bioetica Cristiana. Secondo Carr le questioni etiche che riguardano le decisioni sul fine vita (come ad esempio il suicidio assistito o le cure palliative), non possono che stimolare un riflessione profonda e mai scontata.
Ricordando la recente sentenza della Corte Suprema a sostegno della legge sul suicidio assistito dello Stato dell'Oregon e le proposte di legge ora in discussione in altri sette Stati americani, Carr sostiene la necessita' e l'urgenza di affrontare la questione: "Non possiamo evitare questa questione; sara' con noi molto a lungo".
Carr ammette che il suicidio assistito potrebbe creare un apparente conflitto con l'idea di un Gesu' guaritore, ma questo non deve impedire di guardare la questione sotto ogni punto di vista: "I medici vogliono modellare il proprio senso della compassione su quello di Gesu' Cristo."
"E arrivando al fine della vita e lavorare (da medico) con un paziente che dice 'So che non sara' d'accordo con me, ma voglio usufruire di questa legge (sul suicidio assistito) e voglio essere in grado di controllare la mia vita, e ho dibattuto su quello che Dio significa per me, e la mia famiglia concorda con me; sentiamo che Dio e' aperto a questa idea' e' molto difficile per un medico avventista che si preoccupa di queste cose, e rispondere 'Sai cosa? Ti ho curato per 25-30 anni. Pero' non posso seguirti in questi ultimi tuoi passi'. E' una lotta interiore per il medico, e spero che sia chiaro a tutti che continuera' ad esserlo per molto tempo"
Per questo Carr invita anche a rivedere la posizione che la Chiesa Avventista ha espresso sul suicidio assistito: "Noi abbiamo le nostre dichiarazioni sul trattamento di coloro che stanno morendo; lo si puo' trovare sul nostro sito internet (clicca qui). E in una dichiarazione afferma che gli avventisti non possono praticare il suicidio assistito. Ma sapete cosa, noi siamo molto Protestanti, e quanto un ufficio centrale della nostra Chiesa dice questo ... non vuol dire necessariamente che ogni avventista ubbidira' solo perche' la Conferenza Generale dice che e' cosi'. Penso che la Chiesa possa fornire delle dichiarazioni ben scritte per stimolare la gente a pensare. Ma oltre cio', la nostra Chiesa non puo' ordinare ai propri membri cio' in cui credere o cio' che fare".
 
 
 
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