testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Eutanasia. Autodenuncia di Cappato, Maltese e Fiume
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
9 febbraio 2023 16:58
 
Marco Cappato, insieme a Felicetta Maltese e Virginia Fiume, si e' autodenunciato questa mattina - a Bologna, presso la stazione dei Carabinieri di via Vascelli 2 - per "l'aiuto offerto alla signora Paola di 89 anni a Bologna, morta ieri in Svizzera dove ha ottenuto la morte volontaria assistita". Il tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni specifica che "pur non avendo accompagnato la signora Paola in Svizzera" si e' autodenunciato "in quanto responsabile legale dell'organizzazione Soccorso Civile, fondata con Mina Welby e Gustavo Fraticelli, realta' che fornisce alle persone discriminate in Italia le informazioni e, in alcuni casi, assistenza logistica e finanziaria per ottenere aiuto medico alla morte volontaria". "Paola - spiega ancora - ha dovuto recarsi all'estero in quanto non poteva accedere 'all'aiuto al suicidio' in Italia perche', come gia' accaduto a Massimiliano, Romano, parkinsonismo, e Elena Altamira, paziente oncologica, non era in possesso di uno dei requisiti previsti dalla sentenza della Consulta 242/2019 relativa al caso Cappato-Antoniani, ovvero non era 'tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale'.
"Nel nostro Paese - si ricorda ancora in una nota dell'Associazione Luca Coscioni - proprio grazie alla disobbedienza civile di Cappato per l'aiuto fornito a Fabiano Antoniani e quindi grazie alla sentenza 242/19 della Corte costituzionale l''aiuto al suicidio' e' possibile legalmente quando la persona malata che ne fa richiesta e' affetta da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che ella reputa intollerabili, pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli e, appunto, e' tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale. Tali condizioni e le modalita' devono essere state verificate dal SSN, come accaduto nel caso di Federico Carboni, il quale lo scorso giugno ha potuto accedere al 'suicidio assistito' senza che l'aiuto fornito configurasse reato".

"Da quando sono in pensione, aiuto le persone che hanno bisogno, per recarsi alle visite mediche, alle terapie. Anche in questo caso, e come ho fatto con Massimiliani, ho offerto un aiuto su richiesta di persone malate che vivono intollerabili discriminazioni", spiega Felicetta Maltese.
"Non ci sono malati di serie A e serie B. Continueremo insieme all'associazione soccorso civile.org, abbiamo gia' preso impegni con altri malati gia' nel mese di febbraio. Siamo gia' in 17 pronti a rischiare il carcere e si stanno unendo sempre piu' volontari. Piu' persone si uniscono a noi, piu' persone possiamo aiutare", dice Virginia Fiume, copresidente di Eumans, movimento paneuropeo di cittadini fondato da Marco Cappato.
"E' stata un'esperienza davvero importante il poter vedere con quale determinazione Paola si e' avvicinata al momento in cui poteva affermare la sua scelta pur in condizioni limitanti. Era una donna piena di voglia di vivere, ma distrutta dal dolore. Il motivo per cui ho accettato di aiutarla e' che persone come lei non possono farcela da sole, ho messo a disposizione il mio corpo e la mia energia. Importante sapere che non siamo sole, a essere entrati a far parte dell'associazione Soccorso civile siamo ad oggi in 17 ma il numero crescera' gia' nei prossimi giorni. E poi ci sono quei quasi due milioni di cittadini da onorare che volevano un referendum sul tema ma cui hanno negato la possibilita' di esprimersi democraticamente - dice ancora - Continueremo a lottare fino a una legge che affermi la liberta' di scelta. Anche in Europa con Eumans faremo il possibile per portare in europa bisogno di buone leggi sul fine vita".
"Abbiamo depositato l'autodenuncia di Marco Cappato, Felicetta Maltese e Virginia Fiume, per l'aiuto fornito alla signora Paola, che ieri ha consapevolmente scelto di porre fine alle proprie sofferenze. Abbiamo anche depositato - conferma Filomena Gallo, avvocato e segretaria dell'Associazione Luca Coscioni per la liberta' di ricerca scientifica, difensore di Marco Cappato e coordinatrice del collegio legale di studio e difesa - un elenco di persone che hanno aderito all'Associazione soccorso civile, intenzionate a loro volta ad aiutare le persone che ne faranno richiesta fino a quando sara' emanata una legge che rispetti le volonta' di scelta dei malati e che consenta di procedere nelle scelte di fine vita senza distinzione. Siamo a disposizione della magistratura, attendiamo gli sviluppi". "Sottolineo la forte responsabilita' che si sono assunte Virginia e Felicetta. In tanti hanno gia' raccolto l'appello. E' una cosa inaudita al mondo che cosi' tante persone si assumano una responsabilita' cosi' grande, grazie per essere parte di questa organizzazione, soccorso civile.org di cui sono legale rappresentante, ragione per cui mi sto autodenunciando", dice Cappato. "L'obiettivo e' quello di interrompere la violenza che le leggi dello Stato continuano a provocare sulle tante persone che soffrono", ribadisce. 
(AGI)

 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS