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 ITALIA - ITALIA - Liberi di morire, di Derek Humphry
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Notizia 
16 maggio 2007 0:00
 
Derek Humphry
LIBERI di MORIRE
le ragioni dell'eutanasia
pp. 120, euro 13, ed. Elèuthera

"Il diritto di vivere è la fonte di tutti i diritti. Correttamente inteso, esso include anche il diritto di morire". HANS JONAS

Dopo il best seller mondiale "Eutanasia: uscita di sicurezza, manuale pratico per una buona morte", Humphry espone qui le ragioni a favore della morte volontaria assistita, con tutte le sue implicazioni etiche, giuridiche e mediche. E traccia sinteticamente la storia del movimento per il diritto all'eutanasia - particolarmente attivo negli USA, ma presente in venticinque paesi - dai primi cauti passi fino al caso clamoroso, controverso e criticamente esemplare di Jack Kevorkian (noto anche come "dottor Morte"). L'indagine include anche i recenti sviluppi europei, soprattutto in Svizzera, Paesi Bassi e Belgio, con le loro innovative aperture legislative, ma anche in paesi come l'Italia, dove mai come in questi ultimi tempi si è parlato di eutanasia, di suicidio assistito, di testamento biologico...

La prefazione dell'edizione italiana è scritta da Silvio Viale, medico torinese, del direttivo di EXIT-Italia (Associazione per il diritto alla morte con dignità). Viale è stato recentemente al centro di una pubblica polemica e di una controversia medico-politico-giudiziaria sulla sperimentazione della RU 486 (la "pillola abortiva").

Il diritto alla morte è un diritto sacrosanto come il diritto alla vita. Rivendico come sacro il mio diritto a scegliere il quando e il come.
INDRO MONTANELLI

Derek Humphry (Bath, Somerset, 1930), giornalista e scrittore, si batte da anni per la legalizzazione dell'eutanasia in America e nel mondo attraverso l'azione di associazioni come la Hemlock Society e la Euthanasia Research and Guidance Organization.

 
 
 
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