testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Italia. Donna uccide il figlio ricoverato in rianimazione. Libera Uscita: eutanasia per amore
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
14 marzo 2006 0:00
 
Un altro episodio di disperazione in un reparto di rianimazione. Come riportato dal quotidiano La Repubblica, il 13 marzo scorso una donna ha ucciso il figlio ricoverato presso il San Camillo di Roma dopo aver tentato il suicidio. Lo scorso 8 marzo, Carmine Verticchio, 49 anni, due figli, affetto da Aids, magrissimo e senza la forza di lavorare, si era gettato dalla finestra del suo appartamento al terzo piano. Nonostante si fosse schiantato su un cancello e avesse riportato gravissime lesioni, e' sopravvissuto all'impatto, anche se ha dovuto subire l'amputazione di una gamba.
Cinque giorni dopo il tentativo di suicidio la madre, Luciana Sillasi, 74 anni, e' andata a trovare il figlio in ospedale, questa volta nascondendo un coltello da cucina comprato due giorni prima. Durante la visita, ha estratto il coltello dalla borsa e ha colpito mortalmente il figlio al torace e alla gola. Si e' poi consegnata ad una guardia giurata. E' ora a Rebibbia, dove viene tenuta sotto stretta sorveglianza per paura che possa anche lei tentare di togliersi la vita.
Questo il commento pervenutoci dal Segretario dell'associazione Libera Uscita Giampietro Sestini: "Siamo di fronte ad un nuovo, ennesimo tragico caso di 'eutanasia per amore'. Come la mamma di Humbert in Francia, una mamma italiana, di Roma, ha ucciso il figlio che amava. Con un coltello da cucina, in ospedale. Perche' questa era la volonta' del figlio, il quale aveva tentato inutilmente di uccidersi, lanciandosi dal terzo piano, con il solo risultato di essere amputato della gamba destra ed essere intubato. Perche' non voleva vederlo soffrire. Sicuramente mamma Luciana avrebbe preferito per suo figlio una morte diversa, una morte serena, come in altri paesi e' consentito. Italia, paese ipocrita perche' fa finta di non sapere che l'eutanasia viene praticata ugualmente -come a suo tempo l'aborto- da medici o addirittura da infermieri, sottobanco con o senza consenso dell'interessato, e quando cio' non e' possibile, si ricorre a mezzi barbari e cruenti, come nel caso di mamma Luciana. Italia, paese incivile perche' contrario a regolamentare le situazioni e le condizioni nelle quali il ricorso all'eutanasia -come la legittima difesa- non puo' essere considerato un reato. Persino la Cina ha deciso di sperimentare l'eutanasia, ma non l'Italia (leggasi il Sole 24 ore di oggi). Speriamo che il 9 aprile cambi il vento".
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS
 
ADUC - Eutanasia - Notizia - ITALIA - Italia. Donna uccide il figlio ricoverato in rianimazione. Libera Uscita: eutanasia per amore

testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Italia. Donna uccide il figlio ricoverato in rianimazione. Libera Uscita: eutanasia per amore
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
14 marzo 2006 0:00
 
Un altro episodio di disperazione in un reparto di rianimazione. Come riportato dal quotidiano La Repubblica, il 13 marzo scorso una donna ha ucciso il figlio ricoverato presso il San Camillo di Roma dopo aver tentato il suicidio. Lo scorso 8 marzo, Carmine Verticchio, 49 anni, due figli, affetto da Aids, magrissimo e senza la forza di lavorare, si era gettato dalla finestra del suo appartamento al terzo piano. Nonostante si fosse schiantato su un cancello e avesse riportato gravissime lesioni, e' sopravvissuto all'impatto, anche se ha dovuto subire l'amputazione di una gamba.
Cinque giorni dopo il tentativo di suicidio la madre, Luciana Sillasi, 74 anni, e' andata a trovare il figlio in ospedale, questa volta nascondendo un coltello da cucina comprato due giorni prima. Durante la visita, ha estratto il coltello dalla borsa e ha colpito mortalmente il figlio al torace e alla gola. Si e' poi consegnata ad una guardia giurata. E' ora a Rebibbia, dove viene tenuta sotto stretta sorveglianza per paura che possa anche lei tentare di togliersi la vita.
Questo il commento pervenutoci dal Segretario dell'associazione Libera Uscita Giampietro Sestini: "Siamo di fronte ad un nuovo, ennesimo tragico caso di 'eutanasia per amore'. Come la mamma di Humbert in Francia, una mamma italiana, di Roma, ha ucciso il figlio che amava. Con un coltello da cucina, in ospedale. Perche' questa era la volonta' del figlio, il quale aveva tentato inutilmente di uccidersi, lanciandosi dal terzo piano, con il solo risultato di essere amputato della gamba destra ed essere intubato. Perche' non voleva vederlo soffrire. Sicuramente mamma Luciana avrebbe preferito per suo figlio una morte diversa, una morte serena, come in altri paesi e' consentito. Italia, paese ipocrita perche' fa finta di non sapere che l'eutanasia viene praticata ugualmente -come a suo tempo l'aborto- da medici o addirittura da infermieri, sottobanco con o senza consenso dell'interessato, e quando cio' non e' possibile, si ricorre a mezzi barbari e cruenti, come nel caso di mamma Luciana. Italia, paese incivile perche' contrario a regolamentare le situazioni e le condizioni nelle quali il ricorso all'eutanasia -come la legittima difesa- non puo' essere considerato un reato. Persino la Cina ha deciso di sperimentare l'eutanasia, ma non l'Italia (leggasi il Sole 24 ore di oggi). Speriamo che il 9 aprile cambi il vento".
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS