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 GRAN BRETAGNA - GRAN BRETAGNA - Gb. Scozia. Una guida per il suicidio assistito scatena controversie
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20 febbraio 2006 0:00
 
I sostenitori scozzesi della legalizzazione dell'eutanasia hanno pubblicato una guida su come rivolgersi alla clinica svizzera per l'assistenza al suicidio Dignitas. Prodotto da Fate, l'opuscolo (UK Guide to Dignitas) fa un quadro dei costi e delle procedure per ottenere i servizi della clinica di Zurigo. Il costo e' di 3 sterline e sara' disponibile solo ai membri dell'organizzazione scozzese.
Il presidente di Fate, Libby Wilson, ha dichiarato che lo scopo della pubblicazione e' quello di far sapere alla gente come possono effettivamente avvalersi dell'aiuto della Dignitas. "E' una procedura alquanto complessa, ci sono moltissimi moduli da compilare e richiede molto tempo. Non puoi semplicemente telefonare a Zurigo e dire 'Eccomi, per favore prendetemi'. E' molto piu' complicato. La Dignitas e' molto attenta a prendersi tutto il tempo necessario per assicurarsi che la persona sia assolutamente sicura".
L'opuscolo include informazioni su chi puo' ottenere l'assistenza della Dignitas, quali moduli e documenti sono necessari per fare domanda e come si svolge l'assistenza al suicidio. Fornisce dettagli anche sul costo della procedura, che arriva fino a 2.500 sterline (circa 4.000 euro).
Aggiunge Wilson che prima della pubblicazione la sua organizzazione ha commissionato una serie di pareri legali, anche se altre pubblicazioni sul suicidio assistito pubblicate in passato in Scozia non erano state perseguite dalla giustizia.
Gli oppositori dell'eutanasia hanno gia' protestato per la pubblicazione di un libello che contravviene la legge scozzese (Suicide Act, 1961), norma che rende reato "aiutare, incoraggiare, consigliare o procurare" il suicidio. Per Julia Millington, direttrice politica di ProLife Alliance, la polizia dovrebbe aprire un'inchiesta su Fate.
Anche le chiese scozzesi hanno espresso disapprovazione per la pubblicazione: "Organizzazioni e materiale come questo incoraggia chiaramente a togliersi la vita. L'eutanasia volontaria, come verrebbe considerata questa, puo' facilmente diventare involontaria quando il clima in una societa' cambia in modo sufficiente per diventare un gesto che ci si aspetta da te".
Il portavoce della Chiesa di Scozia ha detto: "Il suicidio assistito da parte di un medico puo' anche essere considerata un'alternativa per il paziente terminale, ma la nostra paura e' che diventi un dovere in futuro. Non dovra' mai esserci una situazione in cui il malato terminale o la persona anziana sente la pressione della societa' a togliersi la vita".
 
 
 
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