I genitori di un bambino malato terminale hanno ottenuto da un corte di non staccare la spina nonostante l'opinione contraria dei medici curanti.
Justice Holman ha stabilito che, nonostante sia costantemente a disagio e con forte dolore, il bambino trae gioia dal vedere, ascoltare ed essere accarezzato dai famigliari.
Il giudice ha detto che era "impossibile quantificare matematicamente il valore" di questa gioia, ma che questa "e' preziosa e reale" e sorpassa la sofferenza del bambino. "Sono convinto che, in quanto la sua vita puo' ancora dare benefici, ed e' la sua vita, questa dovrebbe poter continuare".
Il giudice ha comunque dato ai medici l'autorizzazione a trattenere le cure di emergenza piu' dolorose. Ha pure autorizzato i dottori a lasciar morire il bambino qualora il cuore smetta ancora una volta di battere ed ha negato l'impiego di antibiotici salvavita qualora questi debbano essere somministrati con una iniezione.
Il bambino ha appena 18 mesi ed e' affetto da una forma grave di atrofia muscolare spinale, una malattia degenerativa che colpisce i muscoli. Per questo non puo' sorridere, emettere suoni, deglutire o muovere le braccia e le gambe. I medici avevano sostenuto che la qualita' della vita del piccolo era cosi' bassa da essere considerata "intollerabile" e che sarebbe stato nel suo interesse lasciarlo morire in pace. I genitori si sono opposti alla decisione dei medici rivolgendosi ad un giudice
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