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 ITALIA - ITALIA - Eutanasia. Dj Fabo: Cappato sara' processato per aiuto al suicidio
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11 luglio 2017 8:36
 
Il gip di Milano Luigi Gargiulo ha disposto l'imputazione coatta per Marco Cappato, l'esponente dei Radicali che ha accompagnato in Svizzera il dj Fabo per la pratica del suicidio assistito. La Procura dovrà quindi chiedere il rinvio a giudizio di Cappato che è accusato di aiuto al suicidio. Lo ha reso noto lo stesso esponente radicale in un tweet. 
I pm Tiziana Siciliano e Sara Arduini, titolari delle indagini, lo scorso maggio hanno chiesto al gip Gargiulo l'archiviazione per Cappato, ritenendo che l'esponente dei Radicali, nell'aver accompagnato dj Fabo nella clinica vicino a Zurigo, dove ha praticato il suicidio assistito, non ha commesso reati ma ha aiutato una persona ad esercitare il diritto individuale e cioè il diritto alla dignità e, quindi, all' autodeterminazione che, in questo caso, prevale sul diritto alla vita. Inoltre i pm nella loro istanza di archiviazione hanno proposto di interpellare la Consulta sulla compatibilità della norma "con i principi fondamentali di dignità della persona umana e di libertà dell'individuo, garantiti tanto dalla Costituzione italiana quanto dalla convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali". Il giudice però, invece di decidere sull'istanza inoltrata dalla Procura, ha convocato le parti per giovedì scorso, giorno in cui sia accusa che difesa hanno di nuovo proposto la richiesta di archiviazione e in alternativa di eccepire l'illegittimità dell' articolo 580 del codice penale che riguarda l'istigazione o l' aiuto al suicidio, reato di cui risponde Cappato. Oggi infine la decisione del gip di ordinare ai pm di formulare il capo di imputazione in vista del processo per l'esponente radicale. 
"Il processo sarà un'occasione per processare una legge sbagliata dell'era fascista". Lo ha detto Marco Cappato, dell'Associazione Luca Coscioni commentando la decisione del Gip di Molano Luigi Gargiulo di disporre l'imputazione coatta per l'esponente dei Radicali per aver accompagnato in Svizzera il dj Fabo per la pratica del suicidio assistito. "Esprimo tutto il mio rispetto per la scelta del Giudice per le indagini preliminari", ha aggiunto.
"Quando ho accettato la richiesta di Fabo, sapevo di andare incontro al rischio di essere processato, così come lo sanno Mina Welby e Gustavo Fraticelli per le altre persone che abbiamo aiutato e continuiamo ad aiutare - ha spiegato Cappato - Il processo sarà l'occasione per difendere il rispetto della libera e consapevole scelta di Fabo interrompere una condizione di sofferenza insopportabile". "Sarà anche l'occasione per processare una legge approvata in epoca fascista che, nel nome di un concetto astratto e ideologico di vita, è disposta a sacrificare e calpestare le vite delle singole persone in carne ed ossa - ha aggiunto il tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni - Nel frattempo, l'azione di disobbedienza civile che portiamo avanti dal sito soseutanasia.it prosegue, fino a quando il Parlamento non avrà avuto il coraggio di decidere sulla nostra proposta di legge di iniziativa popolare depositata ormai quattro anni fa. Purtroppo, devo constatare che persino sul testamento biologico la politica ufficiale è incapace di assumersi le proprie responsabilità".
 
 
 
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