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 MONDO - MONDO - Diritto alla Scienza. Nasce rete deputati
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27 febbraio 2020 15:11
 
Nasce in Africa una rete transnazionale di parlamentari per il "diritto alla scienza", che da marzo verra' monitorato dall'Onu. E' questo - si riferisce in una nota dell'Associazione Luca Coscioni - il traguardo raggiunto dal VI Congresso mondiale per la liberta' della ricerca scientifica, dedicato a "il diritto a godere dei benefici della scienza", che si e' tenuto a inizio settimana nella capitale dell'Etiopia, Addis Abeba.
L'appuntamento e' stato promosso dall'Associazione Luca Coscioni, Science for democracy e l'Unione africana e ha visto la partecipazione di oltre 300 partecipanti provenienti da 35 Paesi. Tra le persone intervenute mel corso della due giorni, oltre ai vertici delle associazioni organizzatrici, il Nobel per la medicina Sir richard John Roberts, la vice-direttrice dell'Unesco Angela Melo e Mikel Mancisidor, professore associato della Washington College of law, co-redattore del commento generale sull'articolo 15 del patto Onu. E' intervenuta in collegamento dall'Italia anche la vice ministro degli Affari esteri Emanuela Del Re.
Quattro i temi principali trattati dai partecipanti:
sviluppo sostenibile,
cellule staminali ed editing del genoma,
diritti sessuali e riproduttivi
libero accesso ai dati e intelligenza artificiale


Il congresso era il primo appuntamento internazionale convocato all'indomani dell'adozione del commento generale della scienza da parte dell'Onu. Il documento, una volta approvato nel mese di marzo, obblighera' gli stati nazionali di tutto il mondo a rendicontare le politiche adottate in materia di scienza e tecnologia. Si potra' dunque discutere a Ginevra, come attualmente accade per i diritti umani classici, di creazione e libera circolazione di conoscenza scientifica e di uguaglianza nell'accesso ai risultati tecnologici della ricerca stessa. In attesa dell'approvazione definitiva del commento generale sulla scienza i partecipanti hanno deciso di promuovere una rete di parlamentari per il diritto alla scienza, che verra' coordinata da Science for democracy: le prime adesioni sono arrivate da legislatori di Tanzania, Zambia, Senegal e Costa d'Avorio. E' stata infine adottata una dichiarazione finale che chiede linee guida per assistere gli stati membri per implementare il "diritto alla scienza" per come articolato nel commento generale e la creazione di uno special rapporteur sul "diritto alla scienza" per monitorare costantemente il rispetto delle implicazioni della scienza sui diritti umani. Tra le richieste avanzate nel documento anche il rafforzamento degli investimenti in capitale umano, nella salute, nell'istruzione e nelle nuove tecniche di colture e il potenziamento del ruolo delle donne in quanto importanti risorse per il benessere e sviluppo sostenibile delle societa'.
 
 
 
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