L'avvocato di un uomo di Sherbrooke (Quebec) incriminato di tentato omicidio chiede ai procuratori della Corona di ridurre l'accusa a suicidio assistito.
Andre' Bergeron, arrestato nel luglio del 2005, avrebbe tentato di soffocare la moglie affetta da atassia familiare di Friedreich, una malattia degenerativa che provoca un progressivo disordine del sistema nervoso e del controllo dei muscoli. La moglie e' poi deceduta successivamente in ospedale.
Ora il suo legale, Jean Couture, chiede che la legge sul suicidio assistito venga cambiata e che il suo cliente possa rispondere solo di questo: "Penso che nel caso del Signor Bergeron si tratti di una infrazione a fin di bene, e non di tentato omicidio". Inoltre, Couture spera che il suo cliente possa beneficiare di un caso simile (clicca qui) verificatosi a Montreal, in cui una donna e' stata condannata a tre anni di liberta' condizionata per aver partecipato alla morte del figlio malato. "E' possibile che il ministro della Giustizia del Quebec faccia pressione sul governo federale per cambiare", ha dichiarato Couture.
Ma il ministro della Giustizia, Yvon Marcoux, ha gia' fatto sapere che non spetta a lui ma al governo federale modificare le normative in materia.