I deputati Oscar Grilli (ARI Transparencia, vedi foto) e Antonio Mainez (Bloque Integracion) hanno presentato un progetto di legge alla Camera dei Deputati della Provincia di Entre Rios (Nordest del Paese, Parana') sul diritto ad una morte dignitosa.
La norma, senza precedenti in Argentina, vuole, secondo gli autori, "evitare la sofferenza causata da trattamenti traumatici o sproporzionati rispetto ai risultati raggiungibili in persone con una prognosi chiaramente negativa, nel rispetto della loro eventuale decisione di sopportare le loro sofferenze di fine vita con la maggiore dignita' possibile".
"Non esiste alcuna similitudine tra questa iniziativa e l'eutanasia, che resterebbe espressamente proibita nello stesso testo di legge -chiarisce Grilli, che e' anche medico neurologo- cio' che si cerca di evitare sono maggiori danni a coloro che devono sopportare l'angosciante situazione della loro agonia, potendo evitare pratiche o trattamenti che aumentano il dolore, degradano la loro qualita' di vita', li allontanano dai loro cari, producono un deterioramento morale, in cambio di un risultato spesso poco o per nulla soddisfacente".
Il progetto prevede meccanismi di controllo preventivo perche' possano essere evitati alcuni trattamenti; la decisione dovra' essere presa per manifesta volonta' del paziente, tranne quando non sara' in grado di esprimersi. In questo caso la persona che rappresenta legalmente il paziente si appellera' ad un magistrato che nel giro di 72 ore dovra' esprimersi.
La decisione puo' essere revocata in maniera immediata da parte del paziente, cosi' che possano essere garantite cure palliative fino alla sua morte. Un articolo della legge riguarda unicamente il medico che viene sollevato da ogni possibile responsabilita' penale per avere dato seguito al volere del paziente.
Un testo "positivo" e in linea con cio' che si sta elaborando in merito ai diritti del paziente nell'Organizzazione Panamericana della Salute (OPS), e' il giudizio della deputata Lucy Grimalt (La Red).