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TESTAMENTO BIOLOGICO. IL SENATORE MARINO PARLA BENE E RAZZOLA MALE. IL SUO DISEGNO DI LEGGE OFFENDE DIRITTI FONDAMENTALI DELL'INDIVIDUO
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Comunicato 
28 luglio 2006 0:00
 

Firenze, 28 Luglio 2006. Il presidente della commissione Igiene e Sanita' del Senato, Ignazio Marino, ha detto che e' utile il coinvolgimento di un medico nella compilazione delle dichiarazioni anticipate.
Siamo d'accordo con Marino che possa essere utile per alcuni, ma il suo disegno di legge, se approvato, renderebbe l'intervento del medico obbligatorio nella formazione delle dichiarazioni anticipate. E' come se fosse obbligatorio l'intervento di un avvocato nella compilazione del testamento per la successione, o di un meccanico per riparare un'auto. Utile si', ma obbligatorio no. Cosa accade se il medico non condivide cio' che e' scritto nelle dichiarazioni anticipate? Puo' rifiutarsi di approvarle?
Ma questo non e' l'unico punto oscuro del disegno di legge di Marino. Innanzi tutto non rende vincolante per il medico la volonta' del paziente, di fatto negando il diritto all'autodeterminazione e alla liberta' di scelta terapeutica. Fa dei sanitari i giudici ultimi del "migliore interesse" del paziente, anche se il loro giudizio contrasta con la volonta' espressa dal paziente. E infine, in caso di pericolo di vita, deve essere ignorato il testamento biologico. Ma non e' proprio in queste circostanze che dovrebbe valere la volonta' del paziente?
Essendo espressione della presidenza della commissione, il disegno di legge Marino parte come favorito e per questo siamo particolarmente attenti. Ma nel nome della liberta' del medico si ostacola quella del paziente di decidere sul proprio corpo.
Se i principi scolpiti nel disegno di legge Marino fossero approvati dalla commissione e quindi dal Parlamento, siamo convinti che la Corte Costituzionale non potra' non dichiararli incostituzionali, in quanto palesemente in conflitto con il diritto all'autodeterminazione e alla liberta' di scelta terapeutica. Per conto nostro abbiamo presentato insieme all'associazione Luca Coscioni, e grazie all'on Donatella Poretti della Rosa nel Pugno, una proposta di legge (clicca qui) che mira al pieno rispetto della volonta' dell'individuo e ad una diffusa azione di informazione dei cittadini affinche' abbiano gli strumenti per la compilazione delle dichiarazioni anticipate. Ne tengano conto i legislatori.

Pietro Yates Moretti, consigliere Aduc
 
 
 
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