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NOVE ANNI PER EUTANASIA?
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Comunicato 
9 maggio 2000 0:00
 


E' URGENTE L'INTERVENTO DEL PARLAMENTO PER DEPENALIZZARE UN GESTO CHE E' SOLO RISPETTO DELLA DIGNITA' UMANA

Firenze, 9 Maggio 2000. Un pubblico ministero di Monza ha chiesto la condanna a nove anni e quattro mesi per un signore che, nel giugno 1998, aveva staccato il respiratore che teneva in vita la moglie ricoverata nel reparto di rianimazione.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Il pm per pronunciare questa richiesta ha dovuto compiere gli abituali giri di valzer tra codice e linguaggio comune, chiedendo la condanna per omicidio premeditato e violenza privata, ma con l'attenuante di aver agito per motivi di particolare valore morale. La parola "eutanasia" e' impronunciabile nelle aule della nostra giustizia. E infatti non si capisce quale attenuante di "particolare valore morale" sarebbe quella che porta, comunque, a commettere quello che per il codice e' un reato. Esiste il delitto buono e quello cattivo? Al di la' della battuta, il pericolo, nell'uso di attenuanti, e' nel percorrere una strada che porta diritta verso la giustificazione della reintroduzione della pena di morte: perche', con la stessa logica, non dovrebbe essere giusto ammazzare qualcuno in nome della giustizia? Non sarebbe una morte giusta?
Un ragionamento che si sviluppa perche' nei nostri codici e' assente un concetto e un diritto, quello dell'eutanasia. Non si vuole prendere atto del diritto di una persona a disporre di se stessa anche per privarsi della vita, e in questo chiedere anche la collaborazione di un'altra persona.
Casi come quello del tribunale di Monza ce ne saranno tantissimi, come saranno piu' numerosi quelli che non arrivano nelle aule dei tribunali, ma si consumano nella clandestinita' e nel terrore che un gesto d'amore e di rispetto della dignita' umana -com'e' l'eutanasia- si trasformi in sofferenze e pene giudiziarie.
Nel momento in cui e' cominciata -con un convegno l'altro giorno vicino Torino- la campagna per una proposta di legge sulla legalizzazione dell'eutanasia, quello che e' successo a Monza deve far riflettere, facendoci richiamare l'urgenza di un intervento legislativo che depenalizzi casi come questo.
 
 
 
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