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Inceneritore di Padova: informazione e comunicazione trasparente ai cittadini, patti disattesi dal Comune
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Comunicato di Maria Grazia Lucchiari
5 agosto 2010 17:04
 
Un Osservatorio Ambientale e di Controllo permanente dell’inceneritore di San Lazzaro – Padova allo scopo di avere un confronto paritario e aperto nell’interesse prioritario della salute pubblica, oltre che dell’ambiente, questo è uno dei punti all’ordine del giorno che dovrà essere discusso nel prossimo consiglio di quartiere 3 Padova. L’osservatorio dovrà essere composto oltre che da tecnici del Comune e della Provincia di Padova, tecnici Arpav, Usl, rappresentanti istituzionali locali, anche da rappresentanti di Associazioni interessate e Comitati di cittadini. La richiesta verrà presentata nei prossimi giorni alla presidente del Quartiere 3 dall’Aduc – Padova, associazione per i diritti degli utenti e consumatori, dal “Comitato difesa salute & Ambiente Padova est” e dal “Comitato lasciateci respirare”.
Diritto all’informazione ambientale e il diritto alla partecipazione, questo era il senso di un patto stabilito nel 2007 tra i cittadini del Quartiere 3 e l’amministrazione comunale, che si era impegnata a diffondere in maniera tempestiva i risultati dei monitoraggi relativi alle emissioni dell’inceneritore e l’attivazione di un sito specifico internet relativo all’impianto in progetto e per seguire la procedura di verifica ambientale. Patto non rispettato perché ad oggi gli impegni presi non sono stati realizzati.
Dall’aprile di quest’anno l’inceneritore, attivo nel quartiere dal 1962, ha avviato la fase di collaudo della terza linea che consentirà il raddoppio della potenza di incenerimento di rifiuti. E il silenzio continua, infatti, a nulla è servita la richiesta al sindaco, assessore all’ambiente e assessore alla partecipazione di fornire alla popolazione una serie di appuntamenti informativi, perchè le operazioni di taratura delle apparecchiature e la regolazione dei processi che in esso hanno luogo fino alle condizioni di regime comportano inevitabilmente una situazione di “estrema delicatezza”, condizioni in cui l’impianto non deve generare situazioni di pericolo e danno per la salute dei cittadini e in particolare dei residenti del Quartiere 3 Padova.
Altro punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio è la richiesta di attivazione di un sito web del Comune dove inserire un rapporto giornaliero sui dati in continuo delle emissioni del camino dell’inceneritore e tutti i dati relativi ai controlli periodici imposti dalle leggi in materia ed effettuati da Arpav e Acegas Aps. Pubblicazione quotidiana dei dati sui media locali e comunicazione ai cittadini presso URP e Circoscrizioni.
Aduc – Padova, Comitato difesa salute & Ambiente Padova est e Comitato lasciateci respirare hanno già ricevuto le adesioni di alcuni consiglieri del Quartiere 3.

 
 
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Un Osservatorio Ambientale e di Controllo permanente dell’inceneritore di San Lazzaro – Padova allo scopo di avere un confronto paritario e aperto nell’interesse prioritario della salute pubblica, oltre che dell’ambiente, questo è uno dei punti all’ordine del giorno che dovrà essere discusso nel prossimo consiglio di quartiere 3 Padova. L’osservatorio dovrà essere composto oltre che da tecnici del Comune e della Provincia di Padova, tecnici Arpav, Usl, rappresentanti istituzionali locali, anche da rappresentanti di Associazioni interessate e Comitati di cittadini. La richiesta verrà presentata nei prossimi giorni alla presidente del Quartiere 3 dall’Aduc – Padova, associazione per i diritti degli utenti e consumatori, dal “Comitato difesa salute & Ambiente Padova est” e dal “Comitato lasciateci respirare”.
Diritto all’informazione ambientale e il diritto alla partecipazione, questo era il senso di un patto stabilito nel 2007 tra i cittadini del Quartiere 3 e l’amministrazione comunale, che si era impegnata a diffondere in maniera tempestiva i risultati dei monitoraggi relativi alle emissioni dell’inceneritore e l’attivazione di un sito specifico internet relativo all’impianto in progetto e per seguire la procedura di verifica ambientale. Patto non rispettato perché ad oggi gli impegni presi non sono stati realizzati.
Dall’aprile di quest’anno l’inceneritore, attivo nel quartiere dal 1962, ha avviato la fase di collaudo della terza linea che consentirà il raddoppio della potenza di incenerimento di rifiuti. E il silenzio continua, infatti, a nulla è servita la richiesta al sindaco, assessore all’ambiente e assessore alla partecipazione di fornire alla popolazione una serie di appuntamenti informativi, perchè le operazioni di taratura delle apparecchiature e la regolazione dei processi che in esso hanno luogo fino alle condizioni di regime comportano inevitabilmente una situazione di “estrema delicatezza”, condizioni in cui l’impianto non deve generare situazioni di pericolo e danno per la salute dei cittadini e in particolare dei residenti del Quartiere 3 Padova.
Altro punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio è la richiesta di attivazione di un sito web del Comune dove inserire un rapporto giornaliero sui dati in continuo delle emissioni del camino dell’inceneritore e tutti i dati relativi ai controlli periodici imposti dalle leggi in materia ed effettuati da Arpav e Acegas Aps. Pubblicazione quotidiana dei dati sui media locali e comunicazione ai cittadini presso URP e Circoscrizioni.
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