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EUTANASIA CLANDESTINA. PER RUTELLI NON ESISTE, OVVERO "DOVE OCCHIO NON VEDE, CUORE NON DUOLE". SUBITO UNA INDAGINE PARLAMENTARE SUL FENOMENO AFFINCHE' NON CONTINUI A DILAGARE IN SILENZIO
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Comunicato 
6 novembre 2006 0:00
 

Firenze, 6 Novembre 2006. Secondo il Governo, ed in particolare secondo il vice-presidente del Consiglio Francesco Rutelli, 'non sono mai emerse, ne' stanno emergendo, notizie o elementi riconducibili all'esistenza della pratica dell'eutanasia da parte di medici o infermieri in ospedali e cliniche del Servizio sanitario nazionale'.
E' evidente che Rutelli, o quegli esperti che hanno per lui redatto la risposta al question time odierno a cui il vice-presidente ha risposto all'on. Carlo Giovanardi, o non e' bene informato o fa finta di non vedere. o entrambe le cose.
Sono numerose infatti le indagini pubblicate su riviste scientifiche prestigiose, quali il Lancet ed il Clinical Care Medicine, secondo cui l'eutanasia clandestina in Italia e' praticata, eccome! Ecco alcuni esempi:
- il 2% dei neonatologi italiani ha almeno una volta deciso di somministrare farmaci con l'intenzione di terminare la vita (Lancet 355 (2000): 2112-18);
- il 13% dei medici italiani di rianimazione ha somministrato sostanze con l'intento di accelerare il processo di morte (Clinical Care Medicine, volume 27(8), August 1999, pp 1626-1633);
- l'1% dei medici italiani ha iniettato sostanze con l'intento di accelerale il processo di morte (Nederlands Tijdschrift voor Geneeskunde, volume 147 (37), 13 September 2003, pp. 1800-1807).
Ma non c'e' bisogno di scomodare piu' di tanto neanche indagini scientifiche, che e' possibile siano sfuggite a Rutelli e ad i suoi esperti. Basterebbe infatti leggere il giornale ogni tanto per sapere che vi sono stati medici che si sono autodenunciati per aver praticato l'eutanasia. L'ultimo e recentissimo caso e' quello del dr. Paolo Randi, che ha detto in una intervista pubblicata su alcuni quotidiani di aver praticato l'eutanasia almeno un centinaio di volte.
Eppure, per Rutelli, non "sono emerse, ne' stanno emergendo, notizie o elementi" che fanno pensare alla pratica clandestina dell'eutanasia.
Per essere certo di quello che sostiene, invitiamo Rutelli a fugare ogni dubbio e ad accogliere la richiesta fatta dall'on. Donatella Poretti della "Rosa nel Pugno" per una indagine conoscitiva sul fenomeno dell'eutanasia clandestina (clicca qui). Ma temiamo che questo non avverra' mai, nel nome del vecchio detto "occhio non vede, cuore non duole". E cosi' il messaggio del vice-presidente del Consiglio e' chiarissimo: praticate pure l'eutanasia, basta che non lo si venga a sapere.

Pietro Yates Moretti
Consigliere Aduc e responsabile del notiziario "Vivere & Morire" (clicca qui), dedicato ai temi dell'eutanasia e della liberta' terapeutica
 
 
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