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Etichetta alimentare a semaforo. Nutriscore ammazzata dalle lobby
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14 marzo 2025 14:01
 

Per ora indiscrezioni, ma sembra che l’etichetta Nutriscore (a semaforo) non verrà adottata nell’Unione europea.

Tra i Paesi che fanno più pressione perché questo non accada c’è l’Italia, in accordo trasversale di buona parte del governo e delle opposizioni nazionali. E la pressione dei politici nostrani è stimolata essenzialmente dalla Coldiretti. Che spaccia gli interessi economici dei suoi aderenti con la salute dei consumatori.

Il Nutriscore è di facile e immediata intuizione da parte dei consumatori grazie ai colori (alcune confezioni di prodotti che vengono d’oltralpe, essenzialmente Francia, hanno questa etichetta e sono sugli scaffali dei nostri supermercati) che indicano il livello di salubrità del prodotto rispetto ad equilibri sanitari standard. In Italia viene contrastato proponendo il Nutriform, un elenco degli ingredienti, che presuppone la conoscenza qualitativa e quantitativa del consumatore per ogni singolo prodotto.

Alla base del boicottaggio della lobby italiana c’è il voler privilegiare il made in Italy, marchio commerciale spacciato per simbolo di salubrità. Per accreditarsi, i nostri lobbisti hanno fatto circolare notizie false sull’inserimento, per esempio, di prodotti come l’olio extravergine e il parmigiano reggiano tra quelli meno salubri; invece al momento il parmigiano è arancione (medio) e l’olio extravergine è verde (più salubre). Non solo, ma i detrattori spingono per il consumo di prodotti - come formaggi alle erbe, prosciutto crudo e altri salumi - che secondo loro farebbero bene a prescindere in quanto made in Italy, prodotti che invece per la loro salubrità sono nella scala media (arancione) dei colori di Nutriscore e che una qualunque persona con minime nozioni di salute, inviterebbe a consumare con moderazione.

La decisione di affossare il Nutriscore non è stata ancora presa, ma nel clima di denigrazione diffusa delle politiche comunitarie, non sarebbe strano che si ponesse poca attenzione al fatto in sé, visto anche che siamo distratti e molto concentrati e terrorizzati dai mercati del made in Italy verso gli Usa.


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