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Visita oculistica con lente non disinfettata
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Lettera 
11 luglio 2011 0:00
 
Buongiorno,
vorrei avere per favore un VS. consiglio in merito a quanto di seguito espongo.
Giorno 15 giugno 2011 mia moglie si reca al pronto soccorso oculistico per dei fosfeni all'occhio sinistro, viene visitata dal medico, solo sull'occhio sinistro viene utilizzata una lente che viene messa a contatto dell'occhio, chiamata lente di Goldman. La diagnosi del medico esclude qualsiasi problema all'occhio. La lente viene riposta nel suo contenitore senza essere prima disinfettata, sorgono quindi dei dubbi sulla sua disinfezione prima del suo utilizzo sui pazienti. A distanza di una settimana mia moglie ha una congiuntivite, solo all'occhio sinistro, viene visitata dal proprio oculista privato, dopo circa 10 giorni mia moglie ritorna dal proprio oculista che fa una diagnosi piu' precisa, di congiuntivite virale, in particolare di cheratite puntata, e mia moglie adesso deve farsi visitare ogni due giorni, per tenere sotto osservazione l'evoluzione della cheratite, molto probabilmente causata da adenovirus.
Ho letto in rete di un caso analogo accaduto qualche anno fa, in provincia di Torino se ricordo bene, ma in quel caso e' stato facile stabilire il nesso causale in quanto sono state ben tre persone, colleghi di lavoro, ad accusare la stessa congiuntivite dopo una visita di controllo all'ospedale, per un tonometro non adeguatamente disinfettato. Io sono certo che la lente di Goldman utilizzata sull'occhio di mia moglie sia la causa, ma non posso provarlo. Le ferie sono state rovinate, ma passa in secondo piano, perche' al momento mia moglie non vede bene, c'e' una diminuzione del visus, con l'uso di un collirio cortisonico si spera possa migliorare le cicatrici corneali che il virus ha prodotto, ma non e' certo.
Vorrei per favore un VS. consiglio su come agire, un serio controllo sanitario potrebbe dimostrare quanto da me ipotizzato, e cioe' che c'e' scarsa attenzione alle norme igieniche, che la lente incriminata non viene disinfettata (dovrebbe essere immersa in soluzione di amuchina al 10%, l'adenovirus viene eliminato); vorrei avere risarcimento del danno patito, ma prima di tutto avere piena certezza che le prossime visite in quel pronto soccorso ospedaliero vengano effettuate rispettando le norme igieniche. Posso fare una segnalazione alla procura della Repubblica esponendo solamente i fatti senza fare deduzioni? Posso fare una segnalazione ai NAS? entrambe? obiettivamente esiste il ragionevole sospetto che l'infezione sia stata contratta in ospedale, io che so che non c'e' stato altro contatto potenzialmente infetto oltre a quello in ospedale, posso dire che e' certa la causa del contagio: la lente usata durante la visita al pronto soccorso.
Distinti saluti
Schiser

Risposta:
lo sa anche lei che senza dimostrazione con perizia, la cosa rimane li' e lei puo' solo cercare di istigare il dubbio in chi poi potrebbe prendere in seria considerazione la sua segnalazione. Scartata la procura della repubblica (non si tratta, almeno in generale, di un reato penale, cioe' fatto appositamente con l'intenzione di ledere), le "rimane" la direzione dell'Asl specifica e l'assessorato alla Sanita' della sua regione, che se non dovesse risponderle potra' essere intimato dal difensore civico regionale a cui potra' rivolgersi.
Con alcune di queste risposte in mano, e relativamente al tono e contenuti delle stesse, potra' valutare se ci sono gli elementi per avviare una intimazione del rimborso del danno verso l'Asl, a partire da una messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
 
 
 
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