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Ricovero in RSA
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Lettera 
11 febbraio 2023 0:00
 
Buonasera.
Mia suocera ultra 65enne è ricoverata in una RSA dal febbraio scorso in quanto invalida civile con gravi patologie e non autosufficiente. In seguito alla domanda UVG del 01/03/2022, la commissione in data 06/06/2022 l'ha valutata in RESIDENZIALITA': Medio-Alta I.A. con punteggio sanitario 11 e punteggio sociale 10 (a mio avviso sottovalutato). Successivamente in seguito alla rottura del femore in agosto scorso su richiesta di aggravamento presentata in data 07/09/2022, con un ritardo superiore a 90 giorni ed esattamente il 19/01/2023 la commissione si è riunita nuovamente e l'ha valuta con un livello di intensità ALTA INCREMENTATA con il punteggio sanitario 14 e 11 sociale. Praticamente in barba alla legge 328/2000, noi famigliari abbiamo sostenuto il pagamento della retta compresa la quota sanitaria in quanto l'ASL non l'ha mai erogata. Pare che adesso dovrebbe erogarla a partire da aprile prossimo. La mia domanda è: come si puo' intervenire per il recupero della quota sanitaria sostenuta finora, tralasciando la quota sociale in quanto tra la pensione e l'accompagnamento non è prevista l'integrazione?
Oltre a quello che diritti abbiamo?
In attesa porgo cordiali saluti.
Renato, dalla provincia di TO

Risposta:
L’unico modo per contestare il mancato riconoscimento della quota sanitaria è impugnare tempestivamente (entro 60 giorni dalla conoscenza) il provvedimento che attribuisce il punteggio (e quindi non la posiziona in graduatoria in modo favorevole). Da quanto ci dice il primo termine è decorso, mentre per la seconda valutazione otterrà la quota da aprile. Non c’è, infine, possibilità di ottenere il rimborso di quanto pagato prima che la quota sanitaria venisse riconosciuta.
 
 
 
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