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Rette r.s.a. con isee 2015
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Lettera 
11 novembre 2015 0:00
 
Mio padre, novantenne, disabile, con morbo di Parkinson in fase terminale e femore rotto ritenuto non operabile e quindi o allettato o sedia a rotelle con problemi di demenza senile è ricoverato dal 6 agosto scorso in una r.s.a. del Lazio. Con il suo isee non supera neanche lontanamente il tetto dei 13.000 euro ma l'inps, non applicando le sentenze del t.a.r. Lazio, ha tirato in ballo anche me e quindi il suo reddito è di 13710,00 euro. E quindi la R.s.a, a cui è stata pagata per intero la prima retta ha cominciato a parlare di decreti ingiuntivi. In sostanza il tutto verrebbe a costare sui 2100,00 euro mensili mentre mio padre con l'indennità di accompagnamento ne percepisce 1735,00.Il resto lo vogliono da me che ripeto non posso più contribuire,pena la mia miseria, visto che non posso più fare altri prestiti. Visto che si stanno ancora facendo emendamenti alla Finanziaria (mi pare) non sarebbe il caso di farci sentire, parlo delle associazioni dei consumatori e dei parenti degli interessati, veramente in maniera molto incisiva o anche voi state aspettando il Consiglio di Stato? (sentenza prevista per febbraio-marzo 2016)....e nel frattempo? Cordiali saluti.
Elisabetta, da Roma (RO)

Risposta:
Salve, purtroppo le sentenze Tar alle quali fa riferimento, non rimettono in discussione la componente aggiuntiva del reddito dei figli, ma gli emolumenti computabili (indennità varie) e le franchige. Sull'altro aspetto, consideri invece, che se non ha sottoscritto nulla di fideiussorio e personale, lei in quanto figlia non è tenuta al pagamento della retta, ma solo suo padre.
 
 
 
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