Gentile esperto/a Aduc,
Sono residente a Firenze e convivo con mio padre che ha l'alzheimerh (riconosciuto IC al 100% con handicap grave). Finora ce l'ho fatta da sola ma adesso non riesco più a controllare la situazione e dovrò pensare a strade alternative. Mi sono recata presso uno SPI CGIL per avere informazioni sulla retta RSA e la quota che spetta all'utente e mi hanno parlato di presentazione ISEE e quindi di reddito e conto bancario non solo di mio padre ma anche mio (come figlia convivente).
Non solo. Ho parlato con una mia cara amica che lavora nell'amministrazione di una RSA qui di Firenze e anche lei mi ha confermato questa cosa e in più ha parlato di reddito anche di mio fratello (coniugato non convivente), e mi ha detto che i ricorsi fatti (inclusi quelli ADUC) non sono passati.
A questo punto non so più come stanno davvero le cose e come muoversi, visto che invece dal vostro articolo sembrava che dovesse essere considerato il reddito solo della persona che dovrà alloggiare in RSA.
Vi sarei grata per una risposta e vi ringrazio in anticipo.
Letto il vostro articolo
Alessandra, da Firenze (FI)

Risposta:
e' vero che il Tar Firenze, dopo una prima vittoria, ha cambiato idea e dato ragione ai comuni, ma nel grado superiore (al Consiglio di Stato) le sentenze fiorentine sono state sospese perche' ritenute non corrette! Dunque, se crede, prenda contatti con il nostro servizio del martedi' pomeriggio ore 15-18 dedicato a questo argomento, e legga bene i suoi diritti:
http://salute.aduc.it/info/rettersa.php
ADUC Salute - http://salute.aduc.it/