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Retta casa riposo
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Lettera 
25 marzo 2017 0:00
 
Buongiorno, mio zio è ospite da alcuni mesi in una casa di riposo convenzionata e finora ha pagato la retta "piena" (retta privata). Abbiamo fatto richiesta per retta in convezione, ma gli è stato attribuito un punteggio che ancora non dà diritto alla convenzione. Mio zio ha diagnosi di Alzheimer e invalidità al 100 per cento. La malattia l'ha colpito a livello motorio (ha smesso quasi improvvisamente di camminare), mentre a livello cognitivo è abbastanza stabile. Ho letto di sentenze recenti dei tribunali di Verona, Treviso, Brescia, che stabiliscono la retta debba essere a carico del servizio sanitario nazionale, per i malati di Alzheimer gravi. Volevo capire come muovermi e se, almeno in parte, mio zio possa rientrare in questa casistica di esonero. Cordiali saluti,
Monica, da Verona (VR)

Risposta:
per comprendere se è opportuno impugnare la determinazione che nega la quota sociale occorre prima di tutto avere tutti gli atti del procedimento (può richiederli con un accesso agli atti: http://sosonline.aduc.it/scheda/trasparenza+nei+procedimenti+amministrativi+241+90_884.php#Voce_9) e poi sottoporre la documentazione ad un medico legale, per verificare se da un punto di vista clinico il provvedimento sia censurabile.
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Ha risposto Emmanuela Bertucci: http://sosonline.aduc.it/info/bertucci.php
 
 
 
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