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Malasanità
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Lettera 
12 febbraio 2024 0:00
 
Gentilissimi,
vorrei sapere se vi occupate di vertenze sanitarie tramite il vostro ufficiale legale, spiego brevemente i fatti e chiedo una vostra opinione.Nel 2022 mia madre viene ricoverata in coma in ospedale, dopo tre settimane dopo è dimessa ma nel referto non vengono indicate le cause concatenati di tale episodio. Oggi si ripeta, a distanza di due anni la stessa cosa e viene diagnosticato un carcinoma a stomaco. Si evince che non sono stati fatti esami sufficienti a prevenzione.In questa situazione ritenete che ci sono gli estremi per una vertenza?
Grazie
Marco, dalla provincia di PV

Risposta:
sicuramente nella cartella di dimissioni deve essere indicata la diagnosi di dimissione e prognosi di ingresso, la terapia praticata e gli esami effettuati. Per una causa di omessa diagnosi occorre una consulenza tecnica di parte di un medico legale che sulla base della cartella clinica e sulle risultanze di eventuali accertamenti successivi indichi il nesso causale con quanto scoperto oggi e la mancata diagnosi di due anni fa. Sulla base di questo si può promuovere un giudizio.
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Ha risposto Anna D'Antuono
 
 
 
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