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Lettera 
27 giugno 2017 0:00
 
Buongiorno, necessito di aiuto
Mia suocera (nubile) l'anno scorso è stata ricoverata per un ICTUS, successivamente è stata spostata presso un istituto geriatrico per la riabilitazione. Dopo i 3 mesi passati dalla ASL la mia compagna (figlia) e mio cognato (figlio) hanno fatto la richiesta al comune per poter trattenere mia suocera in casa di cura, il comune inizialmente voleva che la mia compagna e suo fratello (proprietari di un appartamento al 50% ciascuno dove viveva mia suocera). In famiglia mia suocera ha un altra figlia che però da anni non vuole più avere contatti con la sua famiglia. Il comune accetta la richiesta e mio cognato stipula un contratto di 6 mesi (così deciso anche dal comune) una parte pagava mia suocera con 620,00 euro (in totale la quota mensile della sua pensione) il resto veniva pagato dal comune. Mia suocera a marzo ha ricevuto la pensione di invalidità ricevendo una somma superiore ai 10000 euro dovuti agli arretrati. a giugno paghiamo l'ultima rata di 620 euro e ci rimettiamo in contatto col comune per poter riavere aiuto per i prossimi 6 mesi. Il comune chiede tutta la documentazione, e ci invita a trovare una casa di cura più economica. trovato in provincia di cremona..molto lontano da noi. Nel frattempo mia suocere (85 anni) si riprende anche se in sedia a rotelle..io e la mia compagna (che al momento è disoccupata) decidiamo di voler portare mia suocera a casa nostra..cosa molto apprezzata da mia suocera che non vede l'ora e accetta anche da mio cognato..ma l'assistente sociale del comune si oppone (l'assistente sociale ci aveva riferito che gli arretrati dell'invalidità servivano a pagare i restanti 6 mesi di casa di cura e ha chiesto conferma alla mia compagna della proprietà dell'immobile). Mio cognato comunica al comune la nostra scelta, ora in questi giorni presentiamo l'isee che ci ha richiesto comunque il comune in quanto ha pagato i primi 6 mesi la parte della rsa...siamo decisi di portare mia suocera a casa nostra..cosa può succedere, può il comune richiedere gli arretrati? la terza figlia non vuole presentare l'ISEE il comune può richiedere parte della retta ai figli? mi scuso per la lunghezza e vi ringrazio anticipatamente..saluti
Fabrizio, da Milano (MI)

Risposta:
è difficile darle un consiglio senza conoscere la documentazione, ragione per la quale le suggeriamo di chiedere un parere motivato ad un legale di sua fiducia. Occorre capire se quello che lei chiama contratto fosse effettivamente tale (e non un provvedimento amministrativo) e cosa c'era scritto rispetto alla possibile rideterminazione della quota in un momento successivo. Se invece si tratta di un provvedimento amministrativo di autorizzazione all'ingresso per sei mesi, gli importi successivamente percepiti non possono essere conteggiati retroattivamente. Ma le ripetiamo, è opportuno che un legale visioni la documentazione.
 
 
 
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