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deducibilità retta RSA di un malato d'Alzheimer
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Lettera 
30 gennaio 2016 0:00
 
Chiedo cortesemente il vostro aiuto, sostegno e consiglio!!!
Il sottoscritto – figlio unico di xxx, malata di Alzheimer in grave situazione di handicap, invalida al 100% e persona ultrasessantacinquenne con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita - vuole denunciare la grave vicenda che sta attraversando con l’Agenzia delle Entrate di Oristano in merito a ruoli emessi a titolo di “IRPEF-imposta-art.36ter D.P.R. 600/1973 omesso o carente versamento” sulla pensione percepita dalla propria madre. La Sig.ra ricevendo il trattamento pensionistico dall’INPDAP subiva già alla fonte le trattenute IRPEF.
Il contenzioso scaturisce dal controllo formale sui modelli Unico 2009 e Unico 2010 della Sig.ra per oneri indicati al rigo RP27 “spese mediche e di assistenza specifica per disabili” e relativi alla quota sociale o retta che l’ammalata pagava per il ricovero nella RSA di Milis.
Queste spese, gli uffici finanziari non le riconoscono anche se l’art.10 del D.P.R. 917/’86 ne prevede la deducibilità per questa tipologia di malati.
Il credito d'imposta, risultante a fronte delle deduzioni delle spese di ricovero in RSA, non è mai stato materialmente ricevuto e/o preso! Ma l'Agenzia delle Entrate ne chiede la restituzione, più gli interessi, per poi con una successiva richiesta di rimborso provvederà a restituire la cifra pagata.
Io abito in Sardegna ad Oristano ho chiesto consulto ad un avvocato e un dottore commercialista, prima e dopo la compilazione dei modelli unici di mia madre, ma mi sembra non ne cavino piede!!!
Vi prego di aiutarmi!!!
Ringrazio fin da ora per la vostra gentile attenzione
Graziano, da Oristano (OR)

Risposta:
l'Agenzia delle Entrate (circolare 24/E-2004) consente al degente una parziale deducibilità della quota “sociale”. Se il soggetto è portatore di handicap o riconosciuto invalido, la spesa può essere portata in deduzione anche dai familiari anche se non risultano fiscalmente a carico e al verificarsi dell'una o di entrambe delle seguenti condizioni:
1. che dichiarino di aver realmente sostenuto tutto o parte del costo della retta per conto dell'assistito;
2. che l'assistito, che ha sostenuto tutto o parte del costo della retta, risulti essere incapiente (quando il reddito dell'assistito non raggiunge la soglia di assoggettamento all'imposta perché privo di reddito IRPEF o perché dispone di un reddito IRPEF così basso da non risultare tassabile).
Nel caso in cui la persona ricoverata non sia portatrice di handicap o invalida, la spesa certificata dal gestore può essere portata solo in detrazione (e non in deduzione) nella misura del 19% e solamente dall'assistito o dal familiare cui risulti fiscalmente a carico.
Le segnaliamo in ogni caso due interessanti articoli sul tema:
http://www.liuc.it/ricerca/ossrsa/cm/upload/Marco_Petrillo_Detrazioni_fiscali_rette_RSA_Lombarde.pdf
http://www.fisco7.it/2012/05/spese-per-degenza-in-istituto-di-ricovero-detraibilita-o-deducibilita-nel-modello-730/
 
 
 
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