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Aumento retta RSA di non autosufficiente affetto da CAA
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Lettera 
28 luglio 2016 0:00
 
Spett.le ADUC, scrivo in merito ad una lettera avente per oggetto "Compartecipazione degli utenti inseriti in strutture residenziali alla copertura del costo della rett" ricevuta dell'ente socio-assistenziale del comune nel quale abito relativa a mio padre, ricoverato in un RSA da circa 2 anni.
Premetto che mio padre è stato ricoverato in RSA in quanto gravemente affetto da una malattia del tutto assimilabile all'Alzheimer (angiopatia amiloide cerebrale - CAA) dopo un ricovero in lunga degenza presso pubblico ospedale. Disabile ovviamente al 100% e non autosufficiente, cateterizzato, allettato su antidecubito salvo tre ore al giorno per ginnastica. Ha la PEG e viene idratato esclusivamente attraverso quest'ultima. Necessita di assistenza continua così come dichiarato dalla struttura stessa.
Mia madre paga comunque una parte molto consistente della retta oltre a medicine, viaggi mensili in ambulanza presso l'ospedale per visite e cateterizzazioni, crisi epilettiche/respiratorie, ecc.
Impossibile tenerlo a casa per vari motivi: cure continue, stazza (110 kg ma non è mai stato obeso prima della malattia) e prima di essere ricoverato, mentre era a casa, urlava continuamente tanto da non permettere a nessuno di dormire, vicini compresi.
Nella lettera si richiede a mia madre, disoccupata, che passa 12 ore al giorno ad assistere mio padre IN struttura, con il benestare del direttore dell'RSA (gli fa molto comodo), di pagare una retta che è aumentata del 114% oltre agli arretrati da gennaio 2016.
Il suo ISEE 2016 è di Euro 9333,10 mentre quello dello scorso anno era di poco più alto (10.000 circa).
Le chiedo come possiamo far fronte a quest'assurda richiesta.
Grazie.
Sergio, da Torino (TO)

Risposta:
in prima battuta a nostro avviso deve verificare, con l'aiuto di un medico legale, la tipologia di prestazione che viene resa/dovrebbe essere resa a suo padre. Se infatti la componente sanitaria delle prestazioni erogate è particolarmente significativa gli importi della retta dovrebbero essere per il 70% a carico del servizio sanitario e per il 30% a carico di utente/comune (anzichè la suddivisione ordinaria 50% e 50%). In ogni caso, occorre inoltre verificare se l'Isee sia stato correttamente determinato: http://www.aduc.it/comunicato/disabili+consiglio+stato+indennita+fuori+dall+isee_24028.php
 
 
 
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