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 ITALIA - ITALIA - Dichiarazione del Prof. Leonardo Santi Presidente del Comitato Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie - 22 Febbraio 2000
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Documento 
22 febbraio 2000 16:47
 
Il deprecabile episodio della brevettazione del clone umano da parte dell'Ufficio di Monaco dimostra, ancora una volta, l'esigenza di normative certe e precise su aspetti che hanno largo impatto sociale.


Con il tumultuoso sviluppo della ricerca scientifica occorre stabilire norme sempre più aggiornate e criteri comportamentali che debbono poter fare riferimento a indicazioni frutto di un approfondimento adeguato evitando risposte emotive che spesso portano a un negativismo generalizzato che lascia ampi spazi per iniziative per cui vi sono molte riserve.

In Italia, per questo fatto specifico, il Comitato nazionale per la biosicurezza e le biotecnologie della Presidenza del consiglio si è già pronunciato con un documento consegnato al Governo e in particolare al Ministro della sanità per evitare una reiterazione all'infinito di un decreto con cui si vieta, in modo indiscriminato, la clonazione animale e umana.

Auspico, pertanto, che vi sia un rapico recepimento di questo documento traducendolo in norme legislative.

Anche il ritardo nel recepire la normativa europea sui brevetti è elemento che lascia spazio a decisioni non corrette. Recepire la direttiva europea sui brevetti, da parte delle varie nazioni, può offrire invece l'occasione per chiarire aspetti che taluno ha definito ambigui almeno a livello di interpretazione. La legge italiana potrebbe invece determinare in modo più puntuale i limiti e le regole che devono essere seguite.

La proposta, già predisposta dal governo e ora in discussione al Senato per recepire questa direttiva, prevede anche un aspetto ancora più importante del brevetto stesso e cioè la necessità di una verifica periodica sull'utilizzazione del brevetto per evitare episodi come quello lamentato.


22 Febbraio 2000
 
 
 
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