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 USA - USA - Usa. Una volta erano 78... ora di linee disponibili neanche l'ombra
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Notizia 
4 marzo 2004 17:56
 
Il National Institute of Health ha appena redatto un documento sulle linee di cellule staminali embrionali approvate dall'amministrazione Bush, e su quanto siano effettivamente valide per la ricerca scientifica.
Il rapporto non e' ancora stato pubblicato ufficialmente, ma gia' circola nella comunita' scientifica di Capitol Hill, che non si e' stupita piu' di tanto delle rivelazioni scritte. In sostanza, solo un quarto delle linee promesse da Bush puo' considerarsi materiale biologico sano: il resto presenta gia' delle anormalita' genetiche che comprometterebbero qualsiasi ricerca.
Secondo i deputati democratici Henry Waxman e Louise M. Slaughter, si sono confermati i dubbi e le paure nate dopo l'annuncio del presidente e il proseguimento di una politica proibizionista. "Il documento dimostra le chiare intenzioni del presidente di voler offuscare le informazioni scientifiche e condizionare l'opinione pubblica", si legge in una lettera aperta spedita alla Casa Bianca. "Tutti ci chiediamo quale sia l'aspetto positivo di una politica di questo genere".
In Parlamento un gruppo bipartisan di deputati ha gia' sottoscritto la lettera, tra questi anche alcuni di quelli che due anni fa concordavano con la linea di Bush. E la comunita' scientifica si sta organizzando per intraprendere campagne di informazione e per rompere i muri della politica locale laddove si intravede possibilita' di dialogo. "Credo che l'amministrazione abbia preso questa decisione in buona fede", spiega Lawrence Soler della Juvenile Diabetes Research Foundation, "anche se temo semplicemente che siamo arrivati ad un punto in cui dobbiamo per forza affrontare una situazione che credevamo fosse piu' lontana, o che meglio, l'amministrazione Bush credeva lontana".
Ma dalla Casa Bianca non arriva nessuna buona notizia: il presidente non cambiera' opinione. E il suo portavoce Trent Duffy ha continuato: "il presidente e' convinto delle potenzialita' offerte dalla ricerca sulle staminali, ma incoraggia tutti noi a non tracciare delle linee di moralita' categoriche che incoraggino o finanzino la distruzione dell'embrione umano".
All'inizio le linee disponibili erano 78, poi si parlo' di 60. Bush doveva equilibrare il suo secco "no" con una parvenza di comportamento liberale nei confronti della scienza, e per questo non ebbe remore a dire che le staminali embrionali disponibili erano sufficienti per gli scopi degli scienziati. In realta' molti sapevano dall'inizio che la notizia era in parte falsa: chi era riuscito a far sviluppare tante linee senza utilizzare fondi privati? Poi, nell'ultima settimana di febbraio di quest'anno, il NIH ha dato conferma su internet: "nessuna delle 16 linee disponibili ad oggi e' in grado di formare una colonia di cellule indifferenziate". Che tradotto significa: Bush vi ha fatto credere quello che voleva e lo ha fatto continuando a mettere i bastoni fra le ruote.
Infatti delle 78 di partenza, sono rimaste solo 6 linee in un laboratorio svedese, e una ad Atene. Come dire: garantiamo la continuita' della ricerca, ma altrove. Le uniche linee presenti negli Usa infatti, si trovavano presso la compagnia biotech CyThera Inc a San Diego, ma erano solo 9 e non sono sopravvissute.
Non e' raro che delle colonie cellulari non sopravvivano agli esperimenti o alle condizioni ambientali della coltura, ma quando questo accade, i ricercatori prendono dell'altro materiale e ricominciano a lavorare. Negli Usa con le staminali questo non e' possibile, e quindi gli scienziati sono costretti ad andare all'estero o rivolgersi ai privati.
Gli Usa comunque sono molto suscettibili quando si tratta di menzogne, specie se arrivano dalla Casa Bianca. L'argomento continua ad essere delicato e intimo, ma il comportamento del presidente si sta rivelando un'arma a doppio taglio e potrebbe anche ritorcersi contro.
 
 
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