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 USA - USA - Usa. Tutti "nuovi" con bisturi e chip
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Notizia 
17 settembre 2002 18:54
 
Li chiamano cyborg e appartengono piu' al regno di quella fantascienza. Sono esseri umani che si fanno impiantare marchingegni tecnologici per superare carenze e menomazioni, ma anche sperimentatori e cavie che intendono spingere il corpo, spesso aggredendolo gratuitamente, per dotarlo di caratteristiche e facolta' piu' che sorprendenti. La ricerca, quella seria, continua pero' ad avanzare imperterrita. Ed ecco, dunque, che la biologia-tecnologia genera prodotti, collaudati o ancora sperimentali, destinati a dare una mano, occhi, udito e quant'altro a chi ne ha bisogno. Un felice tandem costituito da chirurgia ed elettronica, bisturi e speech-processor. Lo fa l'Universita' del Michigan, che punta alla miniaturizzazione dei filtri, operando con chips e cellule staminali prelevate da suini, che producono cellule del tubulo prossimale, componenti fondamentali di quello che in futuro potra' essere un mini-rene artificiale biocompatibile e impiantato nel corpo. E' tecnologia impiantata a favore dell'uomo, e come lo era il vecchio caro pacemaker, lo e' pure lo stent, lo sono le capsule diagnostiche la cui elettronica fa un giretto all'interno del corpo e racconta come vanno le cose della salute. Al Politecnico di Milano e' già pronto un prototipo di protesi di gamba -ma potra' essere anche braccio- dotata di un microprocessore che riprodurra' movimenti simili a quelli naturali.
 
 
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