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 USA - USA - Usa. Trapianto doppio da due cordoni
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Notizia 
3 febbraio 2005 19:23
 
Anche per gli adulti con leucemie, come e' oggi per i bambini, il trapianto di cellule staminali da cordone ombelicale potrebbe divenire uno strumento cruciale di cura. La prospettiva, annunciata sulla rivista Blood da John Wagner dell'Universita' del Minnesota, "Blood and Marrow Transplantation Program and Stem Cell Institute", e' offerta dal successo terapeutico di trapiantare staminali da cordoni di diversi donatori allo stesso paziente.
In questa maniera il paziente riceve una quantita' sufficiente di staminali e il mix di piu' fonti non comporta per lui alcun rischio, come dimostrato su 23 pazienti.
Finora, poiche' le staminali da un unico cordone non bastano quasi mai per un trapianto ad adolescenti ed adulti, il loro valore terapeutico era limitato al campo dell'ematologia pediatrica.
Un paziente malato di cancro delle cellule del sangue ha bisogno di rinfoltire le cellule sane che nel midollo osseo sono andate perse durante le terapie. Per questo il paziente ha bisogno di trapianto di midollo ma non sempre trova un donatore compatibile. Le cellule del sangue del cordone sono meglio tollerate da un punto di vista immunologico quindi non c'e' bisogno di una compatibilita' perfetta. Questo grande valore pero' e' annebbiato dal fatto che le staminali del cordone non sono cosi' tante da soddisfare il bisogno del midollo osseo di un paziente adulto.
Ma proprio per la migliore tolleranza delle staminali del cordone a Wagner e' venuta l'idea di unire il contenuto di due cordoni da differenti donatori abbastanza compatibili l'un l'altro ed eseguire il trapianto di questo mix su 23 pazienti con leucemia acuta o cronica e in gravi condizioni.
Dopo due anni e mezzo di osservazione Wagner ha dichiarato il successo della sua sperimentazione clinica. Le cellule staminali del doppio donatore si sono integrate non dandosi fastidio l'un l'altra e ricostruendo il midollo.
Solo due pazienti sono deceduti per cause non legate al trapianto mentre gli altri hanno mostrato una sopravvivenza a un anno del 72 per cento.
Adesso, ha concluso Wagner, bisognerebbe mettere alla prova questa terapia con una sperimentazione clinica su piu' vasta scala.
 
 
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In questa maniera il paziente riceve una quantita' sufficiente di staminali e il mix di piu' fonti non comporta per lui alcun rischio, come dimostrato su 23 pazienti.
Finora, poiche' le staminali da un unico cordone non bastano quasi mai per un trapianto ad adolescenti ed adulti, il loro valore terapeutico era limitato al campo dell'ematologia pediatrica.
Un paziente malato di cancro delle cellule del sangue ha bisogno di rinfoltire le cellule sane che nel midollo osseo sono andate perse durante le terapie. Per questo il paziente ha bisogno di trapianto di midollo ma non sempre trova un donatore compatibile. Le cellule del sangue del cordone sono meglio tollerate da un punto di vista immunologico quindi non c'e' bisogno di una compatibilita' perfetta. Questo grande valore pero' e' annebbiato dal fatto che le staminali del cordone non sono cosi' tante da soddisfare il bisogno del midollo osseo di un paziente adulto.
Ma proprio per la migliore tolleranza delle staminali del cordone a Wagner e' venuta l'idea di unire il contenuto di due cordoni da differenti donatori abbastanza compatibili l'un l'altro ed eseguire il trapianto di questo mix su 23 pazienti con leucemia acuta o cronica e in gravi condizioni.
Dopo due anni e mezzo di osservazione Wagner ha dichiarato il successo della sua sperimentazione clinica. Le cellule staminali del doppio donatore si sono integrate non dandosi fastidio l'un l'altra e ricostruendo il midollo.
Solo due pazienti sono deceduti per cause non legate al trapianto mentre gli altri hanno mostrato una sopravvivenza a un anno del 72 per cento.
Adesso, ha concluso Wagner, bisognerebbe mettere alla prova questa terapia con una sperimentazione clinica su piu' vasta scala.
 
 
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