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 USA - USA - Usa. Staminali geneticamente modificate attaccano i tumori, per ora uno studio sui topi
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1 aprile 2004 18:45
 
Le cellule staminali, testate sui topi, sono state capaci di uccidere vari tipi di neoplasie. Nuove strade si aprono cosi' per terapie contro il cancro e la metastasi.
L'annuncio e' arrivato all'American Association of Cancer Research, ad Orlando, Florida, da Michael Andreeff dell'Universita' del Texas Anderson Cancer Center, Houston, che ha spiegato come queste cellule fanno tutto da sole, una volta iniettate cercano e trovano il tumore, vi si insediano e liberano al suo interno le loro armi mortali, il tutto senza danni per i tessuti sani circostanti.
Il trucco, ideato dai ricercatori statunitensi, consiste nel modificare geneticamente le staminali prese dal midollo osseo, in modo che producano interferone alfa, una potente arma contro il cancro ed i virus oncogeni.
La sorgente stessa, il midollo, da cui queste staminali sono isolate fa di per se' il resto del lavoro, infatti in natura queste cellule servono per riparare tessuti danneggiati e rimpiazzare le cellule del sangue vecchie. Quindi una volta iniettate sono naturalmente attratte, passando per il sangue, verso il tumore, poiche' questo libera in genere dei segnali simili a quelli rilasciati da un tessuto danneggiato che chiede aiuto al corpo. Nei topolini, racconta Andreeff, sono stati trapiantati vari tipi di tumori umani e metastasi. Poi i ricercatori hanno iniettato le 'cellule killer' ingegnerizzate per produrre interferone. Il 70% dei roditori e' guarito con queste staminali. Se questi risultati si potessero riprodurre nell'uomo, conclude Andreeff, questa potrebbe diventare una tecnica contro melanomi, leucemie, tumore al seno e polmoni e anche contro le metastasi, senza effetti collaterali.
 
 
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