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 USA - USA - Usa. Staminali embrionali contro l'emofilia
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Notizia 
17 febbraio 2005 19:01
 
Scienziati dell'Universita' del Nord Carolina, a Chapel Hill, hanno provato per la prima volta, che le cellule staminali embrionali, una volta impiantate nel fegato, sono capaci di sopravvivere e funzionare come se fossero vere cellule epatiche e di correggere parzialmente l'emofilia.
Il lavoro, pubblicato sulla rivista Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences), e' stato realizzato su topi, ma offre nuove prove di come la terapia con le cellule staminali embrionali possa contribuire alla rigenerazione del fegato e correggere malattie genetiche.
I ricercatori, coordinati da Jeffrey Fair hanno trattato con un impianto di cellule staminali embrionali -di topo- dei roditori che soffrivano una malattia simile all'emofilia umana di tipo B, quando cioe' manca il fattore di coagulazione IX del sangue. Le cellule si sono moltiplicate in coltura con fattori di crescita per ottenere una loro differenziazione parziale.
Dopo 7 giorni in coltura, sono state iniettate nel fegato dei topi malati. Li' si sono trasformate in cellule epatiche funzionali e hanno cominciato a produrre il fattore IX del sangue fino a correggere parzialmente l'emofilia. I topi trapiantati non hanno mostrato alcun rigetto delle nuove cellule. Tuttavia, sono comparsi dei tumori, anche se con una incidenza "relativamente bassa".
 
 
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Il lavoro, pubblicato sulla rivista Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences), e' stato realizzato su topi, ma offre nuove prove di come la terapia con le cellule staminali embrionali possa contribuire alla rigenerazione del fegato e correggere malattie genetiche.
I ricercatori, coordinati da Jeffrey Fair hanno trattato con un impianto di cellule staminali embrionali -di topo- dei roditori che soffrivano una malattia simile all'emofilia umana di tipo B, quando cioe' manca il fattore di coagulazione IX del sangue. Le cellule si sono moltiplicate in coltura con fattori di crescita per ottenere una loro differenziazione parziale.
Dopo 7 giorni in coltura, sono state iniettate nel fegato dei topi malati. Li' si sono trasformate in cellule epatiche funzionali e hanno cominciato a produrre il fattore IX del sangue fino a correggere parzialmente l'emofilia. I topi trapiantati non hanno mostrato alcun rigetto delle nuove cellule. Tuttavia, sono comparsi dei tumori, anche se con una incidenza "relativamente bassa".
 
 
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