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 USA - USA - Usa. Le staminali correggono i loro difetti genetici, scoperto il meccanismo
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Notizia 
6 gennaio 2005 18:31
 
Uno studio pubblicato nell'edizione online di Nature Cell Biology dimostra come si regolano le cellule staminali embrionali per differenziarsi correttamente e evitare che compaiano alterazioni genetiche.
L'équipe di Yang Xu risolve il mistero su come le cellule staminali embrionali -che hanno la potenzialita' di dividersi un numero illimitato di volte e di differenziarsi per dare origine a tutti i tipi di cellule del corpo- siano in grado di evitare la duplicazione delle cellule che hanno subito un danno genetico. "Abbiamo scoperto un meccanismo primario che consente alle cellule staminali di eseguire un 'controllo di qualita'' durante la loro autorinnovazione, processo in cui queste cellule si dividono illimitatamente per produrre una quantita' indefinita di cellule figlie", spiega Xu.
Gli scienziati hanno scoperto che la proteina p53, nota per il suo ruolo fondamentale nella soppressione dei tumori, viene usata anche per mantenere la stabilita' genetica delle cellule staminali embrionali dei topi. Se attivata da un danno al DNA delle cellule staminali, p53 sopprime direttamente l'espressione di un gene chiamato Nanog, necessario per l'autorinnovamento delle staminali stesse.
Secondo gli autori i risultati aprono una nuova strada di ricerca per analizzare le cellule staminali embrionali e su come possono mantenere la stabilita' genetica. Inoltre, i risultati serviranno per avere piu' dati sulle cellule embrionali umane.
 
 
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L'équipe di Yang Xu risolve il mistero su come le cellule staminali embrionali -che hanno la potenzialita' di dividersi un numero illimitato di volte e di differenziarsi per dare origine a tutti i tipi di cellule del corpo- siano in grado di evitare la duplicazione delle cellule che hanno subito un danno genetico. "Abbiamo scoperto un meccanismo primario che consente alle cellule staminali di eseguire un 'controllo di qualita'' durante la loro autorinnovazione, processo in cui queste cellule si dividono illimitatamente per produrre una quantita' indefinita di cellule figlie", spiega Xu.
Gli scienziati hanno scoperto che la proteina p53, nota per il suo ruolo fondamentale nella soppressione dei tumori, viene usata anche per mantenere la stabilita' genetica delle cellule staminali embrionali dei topi. Se attivata da un danno al DNA delle cellule staminali, p53 sopprime direttamente l'espressione di un gene chiamato Nanog, necessario per l'autorinnovamento delle staminali stesse.
Secondo gli autori i risultati aprono una nuova strada di ricerca per analizzare le cellule staminali embrionali e su come possono mantenere la stabilita' genetica. Inoltre, i risultati serviranno per avere piu' dati sulle cellule embrionali umane.
 
 
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