Le cellule staminali derivate dal cordone ombelicale si manterrebbero intatte e funzionali almeno fino a 15 anni dal loro congelamento. E' questo il risultato a cui e' giunta l'équipe di Hal E. Broxmeyer, dell'Universita' dell'Indiana, Indianapolis, pubblicato sulla rivista Pnas.
Esistono attualmente oltre 100 mila campioni di sangue del cordone ombelicale congelati in tutto il mondo ma ancora non era stato dimostrato quanto tempo potevano essere mantenute crioconservati perche' mantenessero intatte le loro caratteristiche. Il gruppo di Broxmeyer ha scongelato dei campioni di 5, 10 e 15 anni ed ha comparato i loro valori rispetto a quelli registrati prima del congelamento. La maggioranza delle cellule sono sopravvissute al procedimento di scongelamento e sono state in grado di riprodursi e formare colonie fuori dall'organismo. Inoltre e' stato verificato come una volta trapiantate in un topo sono sopravvissute almeno 11 settimane.
Le cellule mantengono le loro proprieta', "ma dobbiamo avviare studi clinici che dimostrino che queste proprieta' si mantengono una volta scongelate e trapiantate sull'uomo. In questa maniera avremo a disposizione una maggiore fonte per controllare patologie che necessitano di un trapianto di progenitori ematopoietici per il loro controllo", ha spiegato Broxmeyer.

Le cellule staminali derivate dal cordone ombelicale si manterrebbero intatte e funzionali almeno fino a 15 anni dal loro congelamento. E' questo il risultato a cui e' giunta l'équipe di Hal E. Broxmeyer, dell'Universita' dell'Indiana, Indianapolis, pubblicato sulla rivista Pnas.
Esistono attualmente oltre 100 mila campioni di sangue del cordone ombelicale congelati in tutto il mondo ma ancora non era stato dimostrato quanto tempo potevano essere mantenute crioconservati perche' mantenessero intatte le loro caratteristiche. Il gruppo di Broxmeyer ha scongelato dei campioni di 5, 10 e 15 anni ed ha comparato i loro valori rispetto a quelli registrati prima del congelamento. La maggioranza delle cellule sono sopravvissute al procedimento di scongelamento e sono state in grado di riprodursi e formare colonie fuori dall'organismo. Inoltre e' stato verificato come una volta trapiantate in un topo sono sopravvissute almeno 11 settimane.
Le cellule mantengono le loro proprieta', "ma dobbiamo avviare studi clinici che dimostrino che queste proprieta' si mantengono una volta scongelate e trapiantate sull'uomo. In questa maniera avremo a disposizione una maggiore fonte per controllare patologie che necessitano di un trapianto di progenitori ematopoietici per il loro controllo", ha spiegato Broxmeyer.