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 USA - USA - Usa. Staminali contro il morbo di Crohn
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Notizia 
24 luglio 2003 15:55
 
Una compagnia assicurativa, la Food and Drug Administration e il Children's Memorial Hospital di Chicago, hanno dato il via ad un'operazione sperimentale su un ragazzo di 13 anni affetto dal morbo di Crohn.
In questa malattia l'apparato digerente viene attaccato dal sistema immunitario, che non riconosce alcune sostanze e provoca diarrea, coliti, problemi allo stomaco, perdita di peso, pesantezza e febbre. Il ragazzo e' malato da circa 3 anni, e ancora non e' stata trovata una cura definitiva, ne' per lui ne' per gli oltre 1 milione di persone che solo negli Stati Uniti ne sono afflitti.
Una speranza e' arrivata da Chicago, dove un team di medici ha gia' sperimentato dei trapianti di cellule staminali su una dozzina di pazienti malati.
L'esperimento su questo ragazzo e' stato registrato dal Governo federale come "trattamento sperimentale", l'assicurazione sanitaria ha approvato l'operazione e sosterra' meta' dei costi. A Chicago il team prelevera' grandi dosi di cellule staminali dalla circolazione periferica e dal midollo osseo. Poi sottoporra' il giovane paziente ad alte dosi di chemioterapia, che distruggeranno il suo sistema immunitario. A questo punto, reinfonderanno le staminali pulite, che nell'organismo dovranno ricostruire un sistema immunitario sano.
L'operazione non e' esente da rischi: il sistema potrebbe non rigenerarsi, lasciando il corpo senza protezione da agenti esterni. Oppure potrebbero sorgere delle allergie, o dei rischi di rigetto. Secondo i medici pero', tenere sotto controllo le condizioni del paziente puo' evitare molte complicazioni, e comunque, allo stato attuale della malattia, il morbo di Crohn e' potenzialmente piu' fatale.
A giorni il ragazzo verra' operato, ma i risultati definitivi non ci saranno prima di 3-4 mesi.
 
 
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In questa malattia l'apparato digerente viene attaccato dal sistema immunitario, che non riconosce alcune sostanze e provoca diarrea, coliti, problemi allo stomaco, perdita di peso, pesantezza e febbre. Il ragazzo e' malato da circa 3 anni, e ancora non e' stata trovata una cura definitiva, ne' per lui ne' per gli oltre 1 milione di persone che solo negli Stati Uniti ne sono afflitti.
Una speranza e' arrivata da Chicago, dove un team di medici ha gia' sperimentato dei trapianti di cellule staminali su una dozzina di pazienti malati.
L'esperimento su questo ragazzo e' stato registrato dal Governo federale come "trattamento sperimentale", l'assicurazione sanitaria ha approvato l'operazione e sosterra' meta' dei costi. A Chicago il team prelevera' grandi dosi di cellule staminali dalla circolazione periferica e dal midollo osseo. Poi sottoporra' il giovane paziente ad alte dosi di chemioterapia, che distruggeranno il suo sistema immunitario. A questo punto, reinfonderanno le staminali pulite, che nell'organismo dovranno ricostruire un sistema immunitario sano.
L'operazione non e' esente da rischi: il sistema potrebbe non rigenerarsi, lasciando il corpo senza protezione da agenti esterni. Oppure potrebbero sorgere delle allergie, o dei rischi di rigetto. Secondo i medici pero', tenere sotto controllo le condizioni del paziente puo' evitare molte complicazioni, e comunque, allo stato attuale della malattia, il morbo di Crohn e' potenzialmente piu' fatale.
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