Un gruppo di scienziati della University of Illinois di Chicago ha sviluppato una tecnica, che utilizza cellule staminali adulte, per perfezionare gli interventi di ricostruzione dei tessuti. In particolare, la tecnica riguarda, nella chirurgia plastica, la costruzione di protesi mammarie, di tessuti labiali e la correzione di rughe.
Il dott. Jeremy Mao, professore associato e direttore del laboratorio di ingegneria tissutale, ha presentato i risultati del suo studio alla American Association for the Advancement of Science. Mao ha dichiarato che l'uso di staminali riduce di gran lunga i problemi di impianto dei tessuti sia dal punto di vista dell'assimilazione dell'organismo, sia per i potenziali rischi dovuti alla differenza di materiale biologico. "Gli impianti salini sono innaturali, possono creare fratture interne, o interferire con le diagnosi di tumore al seno. I tessuti derivati da cellule staminali sono piu' affidabili e si presentano come la soluzione migliore anche dal punto di vista chirurgico".
I ricercatori hanno isolato delle linee di staminali adulte dal midollo dei pazienti, e le hanno quindi coltivate con particolari fattori di crescita e raggi ultravioletti, che hanno garantito la crescita di tessuti "molli". Dopo quattro settimane i tessuti ottenuti sono stati analizzati, ed e' emerso che avevano mantenuto le dimensioni e la consistenza desiderate. Nei casi di impianti tradizionali, i tessuti possono perdere con il tempo dal 40 al 60% del volume originario. Questo con la tecnica che utilizza le staminali non accade, perche' non esiste di fatto un tessuto totalmente estraneo all'organismo.

Un gruppo di scienziati della University of Illinois di Chicago ha sviluppato una tecnica, che utilizza cellule staminali adulte, per perfezionare gli interventi di ricostruzione dei tessuti. In particolare, la tecnica riguarda, nella chirurgia plastica, la costruzione di protesi mammarie, di tessuti labiali e la correzione di rughe.
Il dott. Jeremy Mao, professore associato e direttore del laboratorio di ingegneria tissutale, ha presentato i risultati del suo studio alla American Association for the Advancement of Science. Mao ha dichiarato che l'uso di staminali riduce di gran lunga i problemi di impianto dei tessuti sia dal punto di vista dell'assimilazione dell'organismo, sia per i potenziali rischi dovuti alla differenza di materiale biologico. "Gli impianti salini sono innaturali, possono creare fratture interne, o interferire con le diagnosi di tumore al seno. I tessuti derivati da cellule staminali sono piu' affidabili e si presentano come la soluzione migliore anche dal punto di vista chirurgico".
I ricercatori hanno isolato delle linee di staminali adulte dal midollo dei pazienti, e le hanno quindi coltivate con particolari fattori di crescita e raggi ultravioletti, che hanno garantito la crescita di tessuti "molli". Dopo quattro settimane i tessuti ottenuti sono stati analizzati, ed e' emerso che avevano mantenuto le dimensioni e la consistenza desiderate. Nei casi di impianti tradizionali, i tessuti possono perdere con il tempo dal 40 al 60% del volume originario. Questo con la tecnica che utilizza le staminali non accade, perche' non esiste di fatto un tessuto totalmente estraneo all'organismo.