Alcuni ricercatori statunitensi sono convinti che dalle terapie cellulari si potra' ottenere un aumento della durata della vita. Secondo Gary van Zant, dell'Universita' del Kentucky, l'invecchiamento sarebbe determinato dal fatto che ad un certo punto le cellule staminali non sono piu' capaci di sostituire i tessuti danneggiati. Sulla base di questa ipotesi, il suo gruppo sta studiando la possibilita' di modificare le cellule staminali rendendole piu' "resistenti". Prima di arrivare a questo pero' e' necessario identificare i geni importanti per mantenere la "plasticita'" delle cellule staminali e, per questo, van Zant ed i suoi colleghi, stanno incrociando ceppi di topi le cui cellule staminali sembrano avere diversa capacita' di resistere ai danni dell'invecchiamento.

Alcuni ricercatori statunitensi sono convinti che dalle terapie cellulari si potra' ottenere un aumento della durata della vita. Secondo Gary van Zant, dell'Universita' del Kentucky, l'invecchiamento sarebbe determinato dal fatto che ad un certo punto le cellule staminali non sono piu' capaci di sostituire i tessuti danneggiati. Sulla base di questa ipotesi, il suo gruppo sta studiando la possibilita' di modificare le cellule staminali rendendole piu' "resistenti". Prima di arrivare a questo pero' e' necessario identificare i geni importanti per mantenere la "plasticita'" delle cellule staminali e, per questo, van Zant ed i suoi colleghi, stanno incrociando ceppi di topi le cui cellule staminali sembrano avere diversa capacita' di resistere ai danni dell'invecchiamento.