Due lavori pubblicati nell'edizione di luglio del Journal of Dental Research mostrano che e' possibile fare crescere i denti usando cellule staminali embrionali e adulte nei topi. I risultati indicano che un giorno sara' possibile fare ricrescere denti umani a partire dalle proprie staminali.
Sono state usate cellule staminali adulte prelevate da denti di topo -allo stadio iniziale della formazione- poste dentro un composto biodegradabile, in seguito impiantato nella cavita' addominale di altri topi. Dopo tre mesi si e' visto il formarsi dei denti: il prossimo passo sara' far crescere i denti nella mandibola del topo.
Gli studi sono stati realizzati da ricercatori del Forsyth Institute di Boston e del Massachusetts General Hospital. Ad entrambi i lavori ha partecipato una coppia di ricercatori brasiliani dell'Universita' Federale di San Paolo (Unifesp), Silvio Dualibi e Monica Dualibi.
Lo studio aveva come base un altro studio gia' pubblicato dal Forsyth Institute nel 2002, e che aveva ottenuto risultati simili nei maiali.
La seconda ricerca, che ha utilizzato staminali embrionali, e' stata condotta da Paul Sharpe, del Kin's College in Gran Bretagna.

Due lavori pubblicati nell'edizione di luglio del Journal of Dental Research mostrano che e' possibile fare crescere i denti usando cellule staminali embrionali e adulte nei topi. I risultati indicano che un giorno sara' possibile fare ricrescere denti umani a partire dalle proprie staminali.
Sono state usate cellule staminali adulte prelevate da denti di topo -allo stadio iniziale della formazione- poste dentro un composto biodegradabile, in seguito impiantato nella cavita' addominale di altri topi. Dopo tre mesi si e' visto il formarsi dei denti: il prossimo passo sara' far crescere i denti nella mandibola del topo.
Gli studi sono stati realizzati da ricercatori del Forsyth Institute di Boston e del Massachusetts General Hospital. Ad entrambi i lavori ha partecipato una coppia di ricercatori brasiliani dell'Universita' Federale di San Paolo (Unifesp), Silvio Dualibi e Monica Dualibi.
Lo studio aveva come base un altro studio gia' pubblicato dal Forsyth Institute nel 2002, e che aveva ottenuto risultati simili nei maiali.
La seconda ricerca, che ha utilizzato staminali embrionali, e' stata condotta da Paul Sharpe, del Kin's College in Gran Bretagna.