I consumatori americani sono ben predisposti alla ricerca sulle cellule staminali: e' quanto apparso da un sondaggio condotto dal KRC Research. Mentre il 72% di coloro che analizzano la questione da un punto di vista di beneficio scientifico si dice favorevole, la percentuale diminuisce al 34% fra coloro che affrontano il tema solo da una prospettiva etico-religiosa. Ancora: il 54% e' convinto che la ricerca sia una cosa positiva, ma il 62% non nega che implichi delle questioni morali.
"Non e' raro, parlando di politica, sentire dire delle "due Americhe", quella 'rossa' e quella 'blu", spiega la presidente del KRC Jennifer Sosin. "Questo divario e' evidente quando i cittadini devono affrontare questioni che riguardano la scienza e il benessere. Quanto i consumatori approvano o disapprovano un tipo di ricerca e' prettamente associato alle loro opinioni religiose ed etiche o alla loro prospettiva sulla salute e la sicurezza".
Ecco perche' i ricercatori del KRC hanno deciso di fare una sorta di sondaggio comparato fra i consumatori veri e propri, rappresentativi di una categoria estremamente ampia, e i biologi, gli addetti ai lavori, coloro che hanno esperienza e informazione diversa. I dati principali emersi dal sondaggio (condotto su un campione estratto da universita', enti governativi, compagnie private ecc..) sono i seguenti:
- l'86% dei biologi approva la ricerca sulle cellule staminali, in paragone ad un dato complessivo del 58% fra i consumatori;
- Il 60%, sia fra i biologi che fra i consumatori, sostiene che la ricerca implichi questioni morali; ma mentre il 29% dei consumatori ritiene che queste questioni siano "serie", tra i biologi lo sostiene solo il 18%;
- Solo il 9% dei consumatori si ritiene sufficientemente informato sulla faccenda, mentre la percentuale sale al 46% fra i biologi.