Promette di tradursi in una "straordinaria" spinta per la ricerca biologica e medica, il successo dell'esperimento con cui sono stati ottenuti i primi spermatozoi geneticamente modificati, eseguito fra Giappone e Stati Uniti e pubblicato sulla rivista PNAS, l'organo dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti.
Il piccolo pesce zebra nato grazie a questo risultato senza precedenti diventa cosi' il capostipite di una nuova generazione di animali da laboratorio molto piu' semplici da ottenere. "E' la prima volta che viene modificata direttamente una cellula germinale e il successo di questo esperimento ha una portata enorme", ha rilevato Silvia Garagna, del laboratorio di Biologia dello sviluppo dell'universita' di Pavia.
Per ottenerlo i ricercatori dell'universita' giapponese Fukul di Obama e dell'Istituto di Genetica umana degli statunitensi National Institutes of Health hanno modificato le cellule primitive dalle quali hanno origine gli spermatozoi, chiamate spermatogoni. Ed e' proprio questo, secondo l'esperta, a dare "una portata enorme" all'esperimento. Che gli spermatozoi maturi potessero trasportare del materiale genetico estraneo era gia' stato dimostrato in passato, ma il fatto che riescano a farlo delle cellule staminali come gli spermatogoni apre nuove strade alla ricerca biomedica.
"Modificare gli spermatogoni significa essere in grado di produrre spermatozoi geneticamente modificati in modo continuo", ha osservato la Garagna. Avere a disposizione in laboratorio animali di questo tipo significa avere delle vere e proprie fabbriche di animali geneticamente modificati da utilizzare come modello di molte malattie umane. "E' una via straordinaria per ottenere individui transgenici con difficolta' inferiori ed una maggiore rapidita'". Il salto da un organismo semplice come il pesce zebra ai mammiferi non sara' semplice, ma nemmeno impossibile.
Ma se per la biologia avere a disposizione la tecnica per ottenere spermatozoi ogm si puo' tradurre in una forte accelerazione della ricerca, sul fronte etico si intravedono gia' i primi problemi. Si apre infatti la possibilita' di alterare le linee germinali, ossia di modificare gli individui attraverso gli spermatozoi.

Promette di tradursi in una "straordinaria" spinta per la ricerca biologica e medica, il successo dell'esperimento con cui sono stati ottenuti i primi spermatozoi geneticamente modificati, eseguito fra Giappone e Stati Uniti e pubblicato sulla rivista PNAS, l'organo dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti.
Il piccolo pesce zebra nato grazie a questo risultato senza precedenti diventa cosi' il capostipite di una nuova generazione di animali da laboratorio molto piu' semplici da ottenere. "E' la prima volta che viene modificata direttamente una cellula germinale e il successo di questo esperimento ha una portata enorme", ha rilevato Silvia Garagna, del laboratorio di Biologia dello sviluppo dell'universita' di Pavia.
Per ottenerlo i ricercatori dell'universita' giapponese Fukul di Obama e dell'Istituto di Genetica umana degli statunitensi National Institutes of Health hanno modificato le cellule primitive dalle quali hanno origine gli spermatozoi, chiamate spermatogoni. Ed e' proprio questo, secondo l'esperta, a dare "una portata enorme" all'esperimento. Che gli spermatozoi maturi potessero trasportare del materiale genetico estraneo era gia' stato dimostrato in passato, ma il fatto che riescano a farlo delle cellule staminali come gli spermatogoni apre nuove strade alla ricerca biomedica.
"Modificare gli spermatogoni significa essere in grado di produrre spermatozoi geneticamente modificati in modo continuo", ha osservato la Garagna. Avere a disposizione in laboratorio animali di questo tipo significa avere delle vere e proprie fabbriche di animali geneticamente modificati da utilizzare come modello di molte malattie umane. "E' una via straordinaria per ottenere individui transgenici con difficolta' inferiori ed una maggiore rapidita'". Il salto da un organismo semplice come il pesce zebra ai mammiferi non sara' semplice, ma nemmeno impossibile.
Ma se per la biologia avere a disposizione la tecnica per ottenere spermatozoi ogm si puo' tradurre in una forte accelerazione della ricerca, sul fronte etico si intravedono gia' i primi problemi. Si apre infatti la possibilita' di alterare le linee germinali, ossia di modificare gli individui attraverso gli spermatozoi.