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 USA - USA - Usa. Nuove staminali scoperte nel cervello, uno studio su Nature
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19 febbraio 2004 19:01
 
Sono organizzate in una singolare struttura a nastro, mai stata osservata prima d'ora, le nuove cellule staminali scoperte nel cervello adulto e descritte su Nature. Sono le progenitrici delle cellule che formano il supporto strutturale del tessuto nervoso.
Per quanto la loro funzione sia ancora avvolta nel mistero, ammette Arturo Alvarez-Buylla dell'universita' della California presso San Francisco, la cui équipe ha permesso la scoperta, in uno dei loro esperimenti gli scienziati hanno visto che queste staminali possono produrre neuroni con una facilita' estrema, senza bisogno di complicati cocktail di molecole di solito necessari ad indurre la trasformazione delle staminali.
La scoperta offre enormi potenzialita' alla ricerca: le staminali trovate potrebbero suggerire schemi per riparare lesioni del tessuto nervoso, ma potrebbero anche essere la sorgente dei tumori cerebrali piu' comuni, i gliomi, indicando agli esperti nuove strategie di cura.
Queste cellule si trovano in prossimita' della zona subventricolare, cioe' limitrofa alle cavita' ripiene di fluido cerebrospinale. Le cellule staminali finora individuate nel cervello adulto, sia negli animali sia nell'uomo, sono localizzate nel bulbo olfattivo.
La nuova fonte di staminali adulte umane sono venute alla luce dall'analisi di 65 campioni di tessuto sano prelevati in interventi di neurochirurgia e di 45 campioni da autopsie. Da questi tessuti i ricercatori hanno isolato le cellule staminali e le hanno messe in colture di laboratorio. Stimolate con fattori di crescita, le cellule staminali hanno cominciato a maturare in neuroni, oligodendrociti ed astrociti. Tuttavia, fa notare Alvarez-Buylla, anche senza fattori di crescita, ma solo con qualche nutrimento e la compagnia di astrociti maturi, hanno mostrato la capacita' di trasformarsi in neuroni.
Malattie come il morbo di Parkinson, l'Alzheimer o traumi dovuti a lesioni o ictus, potrebbero avvalersene come cura per ripristinare le lesioni del tessuto nervoso. Ma per questo, sottolinea Alvarez-Buylla, bisognera' aspettare di capire qual e' il loro comportamento nel cervello, da quali segnali sono richiamate e come si muovono. Solo cosi' infatti si potra' capire come guidarle nel punto da riparare.
Ma la portata della scoperta non si esaurisce qui. Infatti queste staminali sono degli astrociti, le stesse cellule implicate nella genesi dei gliomi. Non e' ancora nota l'origine di questi tumori ma vi sono alcune evidenze che sia proprio la regione subventricolare. E' possibile che per qualche difetto genetico queste staminali impazziscano dando un cancro. Gli scienziati stanno gia' allestendo esperimenti per verificare questa possibilita'.
 
 
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