Scienziati della Duke University hanno dimostrato per la prima volta, con successo, che le cellule staminali prelevate dal sangue del cordone ombelicale possono curare bambini con rare malattie genetiche al cervello, al fegato e al cuore. Negli anni passati, alcuni ricercatori hanno dimostrato che le cellule staminali sono in grado di trasformarsi, in laboratorio, in altre cellule, ma questa e' la prima volta che si e' tentato un esperimento su un essere umano. I ricercatori della Duke hanno visto che le cellule, impiantate in quelle di un cuore danneggiato, si sono trasformate in cellule sane. Per questo, sono sempre piu' consapevoli delle potenzialita' che le cellule staminali derivate dal cordone ombelicale hanno da offrire.
Convinto sostenitore di questo tipo di ricerca e' il dottor Peter Hollands, direttore scientifico della "Cells for Life", una banca privata del cordone a Markam, nell'Ontario (Canada). Il quale intervistato dalla rivista LifeSiteNews.com, sul maggiore potenziale delle cellule staminali embrionali rispetto a quelle del cordone ombelicale, ha dissentito, affermando: "Perche' dovrebbero funzionare meglio? Non sappiamo neppure se funzionano. Le persone devono sapere che cellule staminali ematiche adulte e quelle del cordone ombelicale sono disponibili, testate e pronte per essere adoperate in una moltitudine di malattie. Dobbiamo liberarci dalle promesse delle cellule staminali embrionali e guardare alla realta' di quelle adulte e del cordone ombelicale". Il dottore dissente, inoltre, con chi ritiene necessaria la ricerca sulle staminali embrionali, perche' "Esse sono, in questo momento, delle "esagerazioni" politiche e scientifiche, e le persone devono saperlo".