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 USA - USA - Usa. New Jersey. McGreevey annuncia piu' di 60 milioni di Usd per finanziare la ricerca
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4 marzo 2004 18:23
 
Il New Jersey ha deciso. Vuole diventare il numero uno statunitense nella ricerca sulle cellule staminali embrionali.
I primi di gennaio il governatore James McGreevey ha firmato una legge che permette l'uso degli embrioni soprannumerari per la ricerca, dichiarando che durante il suo mandato avrebbe fatto di tutto per rendere il New Jersey lo Stato piu' ospitale in tal senso.
La prima proposta pratica e' stata quella di istituire un fondo pubblico che finanzi la ricerca sugli embrioni, una notizia questa che ha creato molto scompiglio fra la classe politica e i ricercatori stessi. In aperta opposizione al presidente Bush e alla sua amministrazione della faccenda, il progetto di McGeevey appare lucido e ben ponderato. "Oggi, io propongo di andare laddove nessuno Stato e' mai arrivato. Voglio istituire un fondo pubblico che aiuti e incoraggi i milioni di malati del nostro Paese, e questo fondo servira' a creare il New Jersey Institute for Stem Cell Research".
Il centro sara' frutto di una collaborazione tra la Medicine and Dentistry of New Jersey (UMDNJ), e la Rutgers University, sia in termini di risorse materiali che umane. Si parla gia' di cifre pari a 6,5 milioni di Usd che verranno direttamente dallo Stato; poi altri 10 milioni che provengono da fonti miste private e pubbliche, che verranno utilizzati per accogliere ricercatori ed esperti da tutto il mondo. Per i prossimi 5 anni sono previsti inoltre altri 50 milioni di Usd, anch'essi in parte privati in parte pubblici, che serviranno per garantire la continuita' dei progetti. Entro giugno queste proposte verranno ufficializzate in Parlamento, che dovra' approvare il budget e predisporre l'inizio dei lavori. Ma tutti sono fiduciosi, e considerano la presa di posizione di McGreevey moderna e lodevole. "Nessuno si aspettava che lo Stato fosse addirittura arrivato a finanziare il nostro lavoro", spiega David Beck, presidente del Corriel Institute for Medical Research. "Tutti ci siamo sorpresi. Ma in realta' e' una sensazione positiva, una sorta di investimento a lungo termine che di sicuro portera' i risultati sperati". Ma c'e' anche il lato piu' "complesso" della medaglia: "un conto e' approvare una legge che permetta una certa ricerca, un altro e' finanziarla con soldi pubblici. Io capisco l'importanza della scienza e del fatto che necessita di soldi per andare avanti; ma temo che questa decisione scatenera' un aspro dibattito entro breve". Concorda con questa tesi anche Daniel Perry, neo presidente della CAMR (Coalition for Advancement Medical Research), che spiega: "Se la ricerca venisse sovvenzionata tramite organizzazioni private o enti commerciali, gli scienziati non avrebbero l'obbligo di pubblicare ogni singolo risultato. Se i soldi vengono direttamente dalla popolazione, il rispetto impone trasparenza e continua informazione".
Il New Jersey potrebbe diventare veramente leader nel settore, e dagli umori generali sembra che sia intenzionato a farlo entro breve. Ma un comportamento del genere puo' avere i suoi contro: anche se l'apertura alla ricerca e' un fatto positivo, c'e' da considerare che gran parte degli Usa ancora non hanno accettato questa politica, e potrebbe "spaventarsi" di fronte a tanta liberta'. Un'arma a doppio taglio quindi, verso coloro che non aspettano altro che gli annunci sensazionalistici per mettere i bastoni fra e ruote.
I finanziamenti previsti come gia' detto, ammontano ad un totale di circa 76 milioni di Usd per un solo Stato, ma secondo le stime del NIH i finanziamenti federali complessivi per la ricerca sulle staminali non arrivano ai 10 milioni di Usd: un enorme abisso destinato a fare scalpore.
 
 
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